Venturino: ‘occorre creare una cabina di regia per programmare e gestire i flussi turistici. Così si garantisce la crescita del Gino Lisa’.

“Per garantire il futuro del Gino Lisa occorre una cabina di regia che sappia programmare gli obiettivi turistici e gestire i flussi per il Gargano e i Monti Dauni.”

Lo chiede a gran voce Sergio Venturino presidente della community Mondo Gino Lisa che già aveva esternato questa richiesta la scorsa settimana in una dichiarazione ripresa da Mitico Channel (l’articolo lo trovi qui). Concetto ribadito anche in una intervista rilasciata ieri all’emittente TeleFoggia.

“Deve esserci prima una programmazione fatta da super esperti che scrivano il percorso che si vuole dare ai flussi turistici che arrivano in Capitanata. Avere cioè chiari gli obiettivi turistici, in base ai quali creare le infrastrutture necessarie, organizzare i servizi, pianificare la ricaduta sociale. Queste azioni devono essere sostenute da una comunicazione anche al di là dei confini nazionali che, come testimonia la vicenda del ‘The Guardian’ attualmente manca. Infine il tavolo di regia dovrà dotarsi degli strumenti per verificare l’attuazione della programmazione fatta.”

Venturino ha le idee chiare a riguardo: “se voglio incrementare il turismo sul Gargano e sui Monti Dauni, devo avere chiaro che tipo di turismo voglio intercettare e sviluppare, e quindi che tipo di strutture recettive servono. Ad esempio penso al turismo congressuale. Il Gargano può diventare un insieme di centri congressi ma per questo devi costruire strutture di livello e garantire voli charter tutto l’anno. Con strutture ricettive di livello superiore puoi attrarre sul Gino Lisa i privati con i loro aeromobili. Se voglio diventare puntare su questo target devo pensare a negozi diversi per esempio quelli con nomi di marchi importanti e così via”.

Venturino individua i soggetti da coinvolgere nella cabina di regia: “gli Enti Locali a cui affidare la consulenza per la programmazione e la creazione della cabina di regia; gli imprenditori che aderiscono; i politici locali, regionali e nazionali che devono fornire i supporti necessari. Occorrerebbe avviare fin da subito la ricerca di finanziamenti e invitare gli imprenditori a coopartecipare”.

“Occorre creare indotto, per incrementare il traffico in entrata ed è per questo che sono entrato nella community Mondo Gino Lisa che intende lavorare in questa prospettiva. Per noi ora l’obiettivo è creare traffico per il nostro aeroporto; magari torneremo poi a riparlare di pista e altro.”

Chiara l’esortazione finale di Venturino: “ma è tanto difficile programmare e fare squadra? Tutti i partiti, enti, associazioni dovrebbero convergere.
Mi aspetto anche che le province limitrofe facciano lo stesso”.

2 commenti

  1. Forse, il sig. Venturino non conosce bene quelle che sono le reali capacità imprenditoriali degli operatori turistici che ha citato. Quando sul Gargano vige la regola “meglio spellare il turista oggi, …me ne frego il prossimo anno” ma nel mentre, sulla riviera romagnola, vige la regola “come riconoscimento che siete tornati, applicheremo il listino dello scorso anno” allora qualcosa non quadra. La stagione turistica del Gargano dura solo 30 giorni, mentre quella romagnola, tre mesi ..e più.
    Illustre sig. Venturino, in quanto a programmazione e COOPERATIVISMO, la Romagna ha tanto da insegnare.
    I romagnoli, imprenditori turistici dagli anni 60, con la gentilezza che li contraddistingue. Sul Gargano invece, ex allevatori di pecore, eremiti e asociali (e chiesto scusa agli allevatori professionisti) convertiti a operatori turistici , ma professionisti indiscussi della cafonaggine e maleducazione

  2. Sig. Giuseppe,
    il SIg. Venturino conosce, il Gargano, la riviera romagnola e tanto altro ancora. Il Sig. Venturino si impegna anche alla sua non più giovane età per migliorare il proprio territorio.
    Stiamo facendo dei passi avanti non è come lei drasticamente descrive.
    Vedrà che tutto migliorerà. Ricorda Vieste di qualche anno fa? l’hai vista ultimamente? io trovo anche gentilezza e non è vero che oggi si vuole lavorare per un mese. I tempi sono cambiati.
    Su una cosa deve darmi ragione, le nostre bellezze sono le nostre bellezze ed è per questo che tutti dobbiamo impegnarci.
    Mi dicevano che il Gino Lisa non si sarebbe mai aperto, io invece ci ho lavorato e sempre creduto. Un territorio lo fanno gli abitanti.
    Forza Capitanata! non demordiamo

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