Un comunicato stampa Fast -Confsal Puglia e Basilicata evidenzia che al termine della riunione tra Trenitalia DT e le sigle sindacali pugliesi svoltasi a Foggia il 28 marzo e durata oltre 8 ore, si è registrata “… l’inaccettabile riduzione di circa 68.000 ore (che corrispondono all’attività annuale di 45 addetti) precedentemente assegnate allo stabilimento O.M.C. foggiano”.
Un incontro definito insoddisfacente: “Per i motivi esposti – sottolinea Pasquale Cataneo segretario regionale di Puglia e Basilicata. – è da sostenere l’iniziativa di sciopero, nazionale e locale, di 8 ore prevista per il 14 aprile.
Il Piano d’attività, contestato anche ieri in riunione, prevede che alcune lavorazioni svolte a Foggia vadano rispettivamente in Umbria, Emilia Romagna e Lombardia senza che, contemporaneamente, ve ne siano altre per garantire il target assegnato allo stabilimento foggiano. Foggia, insieme con Napoli, sono le uniche due Officine di Manutenzione Ciclica (O.M.C.) nel sud. Il resto, cioè ben 7 stabilimenti, sono nel centro-nord ai quali si aggiunge anche la sede della DT a Firenze.
“Abbiamo inviato una comunicazione al sig. Prefetto di Foggia per spostare in tale ambito la vertenza; in tempi brevissimi, effettueremo un’assemblea con il personale per concordare altre azioni. Non è accettabile farsi sottrarre lavoro, occupazione e investimenti per lo stabilimento foggiano” precisa Cataneo.
“Crescono i divari Nord-Sud anziché diminuire anche in Trenitalia Spa di proprietà pubblica
Ciò fa peggiorare ulteriormente la ripartizione dell’occupazione e degli investimenti di DT Trenitalia Spa nel Mezzogiorno,” evidenzia il comunicato Fast -Confsal.
Ufficio Stampa Fast -Confsal Puglia e Basilicata