Foggia: la Coppa Italia non deve farti male… di nuovo

La ferita è ancora aperta, sanguina copiosamente e il timore più grande è che possa creare non pochi problemi per il proseguo di una stagione che di certo non aspetta nessuno. A pochi giorni dall’eliminazione in Coppa Italia per mano della Juventus Next Gen, il morale in casa Foggia non è certo dei migliori. Inevitabile. Del resto, l’idea di raggiungere un’altra finale nazionale (dopo quella della stagione 2015-16 vinta sotto la guida di Roberto De Zerbi) ha esaltato e non poco la tifoseria rossonera. 

Il fiume di persone che mercoledì scorso ha invaso il Moccagatta di Alessandria ha trasferito l’energia dello Zaccheria a latitudini ben diverse da quelle abituali. Un successo emotivo completo, ma che purtroppo non è stato supportato dal risultato del campo. Insomma un vero e proprio pugno allo stomaco che adesso potrebbe creare qualche grattacapo ai ragazzi di Fabio Gallo. 

Il tecnico di Bollate è di fronte (ancora una volta) all’ennesima sfida della sua stagione: mantenere ben saldo il timone della barca rossonera. Un compito che ha sempre portato a termine fin dal primo giorno della sua avventura foggiana, ma che in questo particolare momento assume un valore ancora più importante. La Coppa Italia ormai è andata, ma c’è un campionato ancora da affrontare e soprattutto da difendere visto il grande lavoro svolto finora. La classifica attuale dice 5° posto con 40 punti e ad una sola lunghezza dal Cerignola fermo a 41. Una distanza minima che la squadra di Gallo può certamente colmare nelle restanti giornate (11) di questo campionato.

Per fare questo però, serve mantenere quella continuità ritrovata nell’ultimo mese. Una serie di risultati utili consecutivi iniziata proprio con la Juventus Next Gen il 18 gennaio scorso (2-1). Da quella sera i satanelli sono riusciti a raccogliere altre 3 vittorie e 2 pareggi: il secondo miglior momento mai vissuto in questa stagione. Per trovare una serie di risultati ancora più proficuo bisogna tornare al girone di andata: 15 ottobre 2022, Foggia – Crotone (1-0). La prima vittoria di mister Gallo sulla panchina rossonera e per curiosa coincidenza anche l’ultimo avversario affrontato in campionato (1-1). Durante quel mese i satanelli sono riusciti a raccogliere ben 8 risultati utili consecutivi: 6 vittorie (2 in Coppa Italia contro Crotone e Juve Stabia) e 2 pareggi. 

I rossoneri sono quindi chiamati a ripartire, ma soprattutto a ritrovare (ammesso che l’abbiano persa) quella continuità di risultati dimostrata fino a sabato scorso. “In questo momento essere quarto, quinto o sesto non cambia niente – affermava Gallo lo scorso novembre alla vigilia della sfida di Monopoli – perché il campionato è ancora lungo. Quello che mi interessa è la continuità di prestazione. Un aspetto fondamentale che alimenta la fiducia e quindi le possibilità di vincere le partite. La classifica sarà importante nel mese di aprile. In quel periodo dovremo cercare di occupare posizioni determinanti”. 

Parole inequivocabili che tornano prepotentemente attuali alla vigilia di una giornata (la 28^) a dir poco importante ma non decisiva per il proseguo del campionato. Bisogna arrivare più in alto possibile e per riuscirci l’unica strada da percorrere è proprio quella della continuità. Una caratteristica che fino ad oggi non è mai (quasi) venuta meno in questo Foggia. Neanche durante l’ultima sfida di Coppa Italia che tanto ha fatto piangere i tifosi rossoneri. Un segnale chiaro dell’ottimo periodo di forma della squadra, ma che adesso deve cercare di ribadire anche contro il suo prossimo avversario: la Juve Stabia. Questa volta però affrontando una nuova difficoltà: quella scaturita da una sconfitta sicuramente diversa dalle altre e generata da un’eliminazione che forse avrebbe potuto riscrivere il finale di stagione.

Questa è la vera sfida che Gallo ha dovuto affrontare nei pochi giorni di allenamento che hanno preceduto la partita con la Juve Stabia. Una realtà ben chiara al tecnico di Bollate, ma anche a Sandro Pochesci. La compagine del neo tecnico gialloblù cercherà in tutti i modi di sfruttare la frustrazione dei rossoneri per provare ad invertire il trend degli ultimi risultati: 2 sconfitte ed un pareggio ottenuto domenica scorsa contro il Taranto. Uno striminzito 0-0 che però non ha reso giustizia alla buona prestazione messa in campo dai suoi ragazzi. Un gruppo che ha dimostrato una certa pericolosità anche nelle sconfitte maturate con Picerno (1-0) e soprattutto Crotone (1-2). Insomma per il Foggia è tempo di ripartire. Nella speranza che le ferite di coppa non facciano male… di nuovo.