Le interviste di Mitico Channel. Cataneo risponde al Vice Ministro Bignami e rilancia: “…subito un tavolo tecnico per le infrastrutture in Capitanata”.

Nei giorni scorsi il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, intervenendo ad un “convegno tecnico” promosso da Fratelli d’Italia sul tema delle infrastrutture in Capitanata aveva esternato giudizi negativi per Anas, Ferrovie e Aeroporti di Puglia. Il motivo della bocciatura di Anas riguardava lo stato di avanzamento dei lavori per il potenziamento del collegamento stradale tra Vico del Gargano e Mattinata, commissariato dal precedente Governo nel 2021; Ferrovie era stata tirata in ballo per la ben nota vicenda della seconda stazione/fermata di Foggia sulla “bretella” che si realizzerà sulla linea ad alta velocità/capacità Napoli-Bari; il Vice Ministro aveva poi criticato AdP , unico gestore aeroportuale in Puglia, poco attento, a suo giudizio, a sviluppare e potenziare il Gino Lisa. Critiche a tutto tondo.

Le dichiarazioni del vice ministro Galeazzo Bignami sono sicuramente un elemento di novità che vanno attentamente valutate” ha detto Pasquale Cataneo nella sua veste di esponente di Fast-Confsal, che abbiamo contattato telefonicamente.

Se ho ben interpretato le dichiarazioni del Vice Ministro, occorre agire per dare nuovo impulso ai vari progetti infrastrutturali che si stanno realizzando e dare centralità al capoluogo Dauno. È quello che Fast-Confsal afferma da anni. Basta rileggere il documento che lo scorso 25 luglio abbiamo inviato all’Assessore regionale alle infrastrutture dott.sa. Anita Maurodinoia che raccoglieva le nostre osservazioni al Piano Attuativo 2021-2030 Piano Regionale Trasporti della Regione Puglia. Da allora ad oggi nessun riscontro.
In estrema sintesi (quel documento consta di circa 30 pagine con tabelle e grafici sulle singole opere analizzate, ndr) la nostra visione è sempre stata quella di considerare in una ottica di sistema integrato tutte le singole infrastrutture del nostro territorio “- ha evidenziato Cataneo. “La seconda stazione di Foggia deve essere tale e non una fermata, come si prospetta nei documenti di Ferrovie che, in modo che reputo incomprensibile, rafforzano l’ambiguità dimostrata dalla Regione Puglia perché riguarda tutti i pugliesi. Questa opera oltre a ridurre i tempi di percorrenza serve a completare l”Hub intermodale” a Foggia raccordando la nuova linea AV/AC Napoli-Bari alle altre linee nazionali e locali estendendo gli attuali servizi di trasporto dal Gargano con la Peschici-Foggia, dai Monti Dauni con la Lucera-Foggia, che oggi si fermano alla stazione foggiana di Piazzale Vittorio Veneto; così come occorre realizzare l’ammodernamento e l’elettrificazione del collegamento ferroviario con il Porto alti fondali di Manfredonia (già fisicamente esistente alla Infrastruttura Ferroviaria Nazionale con un raccordo tra la stazione di Frattarolo e il porto industriale di rilevanza nazionale) e quello della Potenza-Foggia finanziato dal 2006.
Per quanto riguarda poi il Gino Lisa, che siamo sicuri vedrà incrementato il proprio traffico passeggeri, occorre muoversi con la realizzazione di un sottopasso stradale per la SS 673 Tangenziale ovest di Foggia nel tratto ortogonale alla pista dell’aeroporto Gino Lisa: ciò permetterebbe di utilizzare nella sua interezza l’attuale tracciato della pista di circa 2000 mt. Inoltre andrebbe realizzato il collegamento ferroviario di circa 3,5 km tra l’aeroporto e la nuova stazione AV in modo che i passeggeri possano raggiungere le destinazioni finali senza doversi muovere necessariamente su gomma .
Questo significa avere una visione di sistema integrato, multimodale e sostenibile .”
Come Fast- Confsal lo scorso 12 gennaio presso la Camera di Commercio di Roma, abbiamo presentato il 2° rapporto “Italia velocemente connessa (il rapporto lo trovi qui) nel quale é riportato come modello anche l’Hub foggiano. Alla presentazio erano presenti anche i vertici di RFI, oltre ai rappresentanti del MIT e di altre istituzionali e aziende.

Per questo motivo mi sento di proporre al Vice Ministro e alle forze politiche di Capitanata, ad ogni livello, la creazione di un tavolo tecnico che possa essere propositivo e, nel contempo, attuativo delle iniziative da intraprendere per accelerare la realizzazione delle opere in questione (molte sono già finanziate ed anche commissariate), e creare un canale con Roma per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori”. “Speriamo di raccogliere al più presto segnali positivi in tal senso” – ha concluso Cataneo.
Torneremo sicuramente ad occuparci delle vicende legate alle infrastrutture in Capitanata.