Appuntamento in trasferta per il Foggia, che dovrà rendere visita alla Turris, formazione invischiata nella lotta per evitare i playout ma a soli 3 punti dalla zona playoff, chiusa dal quartetto composto da Avellino, Gelbison, Foggia e Taranto.
La formazione corallina, guidata dall’ex rossonero Di Michele, subentrato da otto giornate ad un altro ex, Pasquale Padalino, si trova a quota 20 punti dopo aver ottenuto 5 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte, per un totale di 24 gol fatti e 32 subiti, che ne fanno la peggior difesa del campionato.
La Turris paga a livello di classifica lo scarso rendimento tra le mura amiche, dove ha racimolato solo una vittoria, per di più a settembre e 7 punti totali (peggior squadra del girone), mentre le gare esterne hanno fruttato 13 punti (quinta nella speciale graduatoria).
Questi dati possono suggerire una chiave di lettura: la Turris è una squadra che potrebbe faticare a tenere le redini della manovra o comunque si trova più a proprio agio giocando sulle ripartenze, questo potrebbe consentire al Foggia di avere in mano il pallino del gioco e fare la partita.
La rosa della Turris ha una delle età medie più alte del girone (25,7) e fra gli elementi più rappresentativi annovera il portiere Perina, i difensori Boccia, Manzi, Frascatore e Contessa, i centrocampisti Gallo e Acquadro e gli attaccanti Leonetti, Haoudi, Santaniello, Maniero e Giannone, che costituiscono un reparto potenzialmente molto valido.
Di Michele, dopo aver inizialmente conservato il 3-5-2 di Padalino, è passato da alcune giornate al 4-3-3, che durante l’ultima partita disputata sul campo della Viterbese, ha fruttato un pareggio con il risultato di 1 a 1.
Questi gli undici scesi in campo:
Perina tra i pali, Contessa, Manzi, Boccia e Frascatore in difesa, Ardizzone, Acquadro e Gallo a centrocampo, Ercolano, Maniero e Leonetti in avanti.