Morti in carcere: 13 indagati per la morte di Osama Paolo Harfachi

Sono 13 le persone indagate per la morte del 30enne Osama Paolo Harfachi, foggiano di origini marocchine, morto il 18 ottobre scorso nella sua cella nella casa circondariale di Foggia.

Le ipotesi di reato vanno dall’omicidio preterintenzionale all’omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria.

L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto poiché in giornata sarà conferito l’incarico ai consulenti medico-legali per eseguire sia l’autopsia sia l’esame tossicologico sul cadavere del 30enne. In questo modo gli indagati e le persone offese potranno nominare propri consulenti tecnici di parte.

A sollevare dubbi sulle cause della morte di Osama Paolo Harfachi era stata la famiglia che in un post su facebook aveva parlato di “circostanze misteriose” relative al decesso del ragazzo dopo soli 5 giorni dall’arresto.

Questo il testo del post come scritto sul profilo del fratello Zakaria Harfachi.

Questo è mio fratello Paolo e morto ieri mattina in carcere a soli 29 anni in circostanze molto misteriose dopo 5 giorni che e stato arrestato sentiva molti dolori le ultime cose che mi aveva detto era che la polizia lo aveva picchiato. Il carcere non ci ha informato di niente ne all arresto ne alla morte chiedo giustizia, verità qualsiasi cosa e successo qualsiasi persona entri in carcere ha il diritto di vivere e il dovere di scontare una pena arriverò a Strasburgo mi venderò tutti e due i reni stanno intervenendo parecchie associazioni perke i fatti non sono chiari ci sono molti punti interrogativi condividete il più possibile aiutatemi a trovare i responsabili fino al mio ultimo giorno di vita farò tutto quello che devo fare aiutatemi vi prego vi scongiuro vi prego voglio che si espanda dappertutto giustizia voglio” .

Osama Paolo Harfachi si trovava in carcere dopo essere stato arrestato il 13 ottobre per una rapina.

fonte: ANSA. Foto da Facebook