Fabio Gallo (allenatore Foggia) – “I ragazzi oggi sono stati eccezionali perché hanno fatto veramente quello che nessuno poteva pensare. E perdipiù, con cuore, attenzione e intelligenza. Quello che abbiamo preparato hanno fatto. Per quanto riguarda la fase offensiva, anche nel primo tempo la difficoltà era stata negli ultimi venti metri perché la frenesia, la preoccupazione di voler determinare per forza spesso ci ha fatto perdere palla. Ma ci lavoreremo su questa fase. Però devo essere sincero: questa settimana mi sono concentrato molto su quella che poteva essere l’organizzazione della squadra e su quello che i ragazzi dovevano fare nelle difficoltà. Poteva essere un risultato molto più rotondo. Credo che la vittoria di oggi sia merito al 120% dei ragazzi perchè hanno fatto una partita sotto tutti i punti di vista esemplare”. Modulo – “Non posso pensare a chi ha caratteristiche diverse rispetto al 3-5-2 che ho adottato oggi. Starà a chi si deve adattare fare in modo che io possa scegliere. Perchè il 3-5-2 può diventare un 3-4-1-2 con una mezzala offensiva. Starà a loro, nell’eventualità che io dovessi continuare a giocare in questo modo, trovarsi una collocazione”. Futuro – “Io penso che i margini di miglioramento di questa squadra siano molto ampi, considerando chi c’era fuori oggi, la qualità dei giocatori che erano fuori oggi”. Insomma, quella di oggi secondo Gallo è “un’iniezione di autostima straordinaria”. Subito dopo Gallo è la volta di Petermann. “Eravamo più che in debito verso la società, i tifosi per un inizio di campionato deludente. Penso che abbiamo interpretato benissimo la partita sotto l’aspetto del sacrificio, non era una gara facile contro la prima classifica. Se possiamo sacrificarci così in queste partite e riusciamo a far uscire fuori le nostre migliori qualità, penso che faremo grandi partite e recupereremo un sacco di punti persi. Oggi penso che la cosa più importante che ci ha chiesto l’allenatore è stata quella di essere una squadra compatta soprattutto contro squadre di qualità come il Crotone. La voglia di raddoppiare, di sacrificarsi ha tirato fuori una grande di prestazione della squadra. Sono rimasto a Foggia perchè ci tengo tanto ai tifosi, alla città e a questa società. Sono contento della mia prestazione, ma deve essere un punto di partenza e dobbiamo continuare su questa strada”. Molto deluso, invece, dal suo canto il tecnico del Crotone, Franco Lerda. “Sono venuto qui tante volte da calciatore e allenatore, un terreno di gioco così brutto non lo avevo mai visto. E in campi così diventa difficile giocare. Oggi non potevamo su di un campo asciutto, mal curato. Prima del gol, i passaggi che faceva il Foggia era il lancio del terzo al quinto, fallo laterale, palla nostra. Ma noi abbiam creato poco e, comunque, un paio di situazioni nel primo tempo le abbiamo comunque avute. Però, quando non riesci a vincere non devi farti fare gol, finisce zero a zero”. Questa è stata la partita per come l’ha vista l’allenatore della compagine calabrese che da stasera non è più in testa alla classifica. Ultimo ad arrivare in sala stampa il match winner, Dardan Vuthay. “ Ce lo siamo meritati”, dice l’attaccante di origini albanesi che sottolinea come “con il nuovo modulo ci siamo trovati tutti bene. Dobbiamo essere schierati nel contesto giusto” – chiude Vuthay. (Foto di Donato Nardella)