L’avversario di turno: Taranto FC 1927

Dopo la scoppola rimediata con il Pescara, che ha fatto maturare in Canonico e Boscaglia la decisione di separare le proprie strade, sarà necessario per il Foggia cercare di iniziare a fare punti con continuità, per risollevare la deficitaria posizione di classifica.

Ad oggi (siamo a giovedì, due giorni prima del match), non è ancora stato scelto il successore di Boscaglia e con ogni probabilità sarà l’esperto Dellisanti, attuale allenatore della formazione Primavera, a guidare i rossoneri in occasione del derby di Taranto.

La formazione tarantina, guidata dall’istrionico Eziolino Capuano (ex rossonero, anche se per pochissimo tempo), è una delle formazioni con l’età media più bassa del torneo, seconda solo al Messina.

I rossoblu si trovano nei bassifondi della classifica con soli 3 punti, ottenuti a seguito dell’unica vittoria (ai danni della Fidelis Andria), per il resto 4 sconfitte, per un totale di 4 gol realizzati e ben 13 subiti, che fanno del Taranto la peggior difesa del campionato.

Gli elementi più rappresentativi della formazione jonica sono il portiere Vannucchi, i difensori Vona e Manetta, gli esterni De Maria e Ferrara, i centrocampisti Labriola e Romano e gli attaccanti Infantino e Guida, ai quali si è aggiunto poche ore fa il montenegrino Raicevic (141 presenze e 23 gol in Serie B con le maglie di Vicenza, Bari e Livorno).

Capuano, subentrato alla terza giornata a Di Costanzo, ha esordito con una sconfitta di misura sul campo della Turris, per poi vincere, come detto, con la Fidelis Andria e perdere malamente sul campo della Gelbison che ha inflitto al Taranto un sonoro 3 a 0 senza attenuanti, che ha suscitato non pochi malumori nella piazza.

Per l’occasione il classico 3-5-2 di Capuano ha visto i seguenti titolari scendere in campo:

Vannucchi tra i pali, difesa a tre con Vona, Antonini e Manetta, Mastromonaco e Ferrara a presidiare le fasce con Mazza, Labriola e Romano e centrocampo mentre in avanti lo sgusciante Guida ha agito a supporto dell’esperto Saveriano Infantino, ex Matera e Catanzaro.