Foggia, Schenetti & Co: adesso tocca a voi

Andare contro tutto e tutti. All’alba della vigilia di Taranto – Foggia, la ciurma rossonera si prepara al tanto agognato ritorno in campo. Un desiderio quasi al limite del bisogno per cercare di dare un colpo di spugna sui profondi segni che hanno caratterizzato gli ultimi giorni del mondo rossonero. Un tentativo sia chiaro, ma fondamentale per cercare di prepararsi al meglio a quello che il popolo dello Zaccheria spera possa essere il primo passo verso una repentina ripresa. Un ritorno alla normalità o quantomeno a quello che sarebbe dovuto essere il Foggia di Roberto Boscaglia e che invece sarà di Franco Dellisanti. L’attuale allenatore della Primavera rossonera è chiamato ad un compito complesso: accompagnare il Foggia nel suo fine settimana più difficile. 

Una sfida ardua, ma che il figlio di San Giorgio Jonico è pronto ad affrontare contro il suo Taranto. Una squadra ferita nell’animo e nei risultati. Le quattro sconfitte rimediate in cinque giornate di campionato potrebbero trasformare la compagine dell’ex Ezio Capuano in una vera e propria spina nel fianco. Dal suo arrivo i rossoblu hanno raccolto due sconfitte ed una vittoria. Numeri che fino ad ora non hanno permesso di tratteggiare in modo chiaro il vero volto del Taranto. 

Insomma tanti dubbi per l’allenatore, ma allo stesso tempo anche una solida certezza: Michele Guida. Dal momento in cui è arrivato all’ombra dello Iacovone, il giovane attaccante non ha fatto altro che segnare. I suoi quattro gol in cinque partite lo hanno eletto a tutti gli effetti capocannoniere della squadra e più in generale unico giocatore in grado di segnare tra le fila del Taranto. Un dettaglio non indifferente per Capuano, ma anche per Dellisanti che avrà l’arduo compito di arginare l’ex Vastogirardi.

Un pensiero in più da aggiungere alla già complicata situazione del Foggia. I soli tre gol messi a segno fino ad ora gli hanno conferito il “titolo” di peggior attacco del girone a pari merito con Avellino e Viterbese. Numeri inequivocabili che hanno contribuito al triste epilogo della storia tra Roberto Boscaglia e i rossoneri. Le tre marcature sono arrivate con altrettanti giocatori: Schenetti, D’Ursi e Vuthaj. Un tridente a tutti gli effetti sul quale Dellisanti potrebbe anche puntare nella sfida di Taranto, ma che in un modo o nell’altro dovrà cercare di trascinare una squadra rimasta quasi a bocca asciutta.

Il talento c’è, ma i gol continuano a mancare. Un pensiero che certamente ha accompagnato i calciatori in questi lunghi giorni d’attesa e che dopodomani saranno chiamati a lanciare oltre il muro delle difficoltà. Nella speranza che la ditta del gol cominci finalmente a produrre quello che tutto il mondo rossonero si aspetta: gioia per la rete.