AZ Picerno-Foggia. Mister Longo: “Zeman e non solo lui per il mio 4-3-3”

Pronti per la seconda sfida del torneo. Foggia e Picerno si affronteranno in una gara a viso aperto in cui entrambe le contendenti faranno di tutto per aggiudicarsi il risultato. Ai potentini brucia ancora la sconfitta per 4-0 rimediata a Catanzaro, per quanto in trasferta e contro la prima della classe. Il Foggia, dal canto suo, deve svoltare e dimenticare il più presto possibile la debacle casalinga contro il “piccolo” Latina.

Cosa succederà nel posticipo di lunedì quando entrambe le squadre potranno avvantaggiarsi dei risultati delle altre del girone? È già tempo di fare i conti? Difficile pensarlo: siamo ancora alle prime battute. Il Foggia, di certo, dovrà prestare molta attenzione perché se l’obiettivo dichiarato è quello di voler svolgere un campionato di vertice allora non potrà permettersi di stare già a un -6 (o un -5) da Catanzaro e Crotone.

Lo scorso anno tra AZ Picerno e Foggia finì 1-1, un goal per parte che lasciò l’amaro in bocca ai ragazzi di Zeman convinti di poter fare risultato pieno contro la matricola lucana. Ma il campo sintetico, forse le sue dimensioni più contenute, la poca incisività dei rossoneri e l’ottima partita dei rossoblù non consentirono di raggiungere l’obiettivo sperato. A distanza di circa un anno si replica. Il Picerno ha mantenuto l’ossatura della squadra passata, pur cambiando l’allenatore, mentre il Foggia è stato stravolto nella sua interezza, per gioco e attori che scenderanno in campo. La sola costante è l’arbitro Antonino Costanza di Agrigento che, come un anno fa (era il 30 ottobre 2021, ndr), dirigerà il match al Donato Curcio.

L’appuntamento è fissato quindi per lunedì 12 settembre, alle ore 20:30. Andrà in scena la prima gara in trasferta del Foggia di Boscaglia. Di fronte avrà il Picerno del neo tecnico Emilio Longo, salernitano di nascita, uomo determinato e capace nonostante la poca esperienza tra i professionisti.

Nel corso della classica conferenza stampa pre-gara con i media, cui ha partecipato da remoto anche la Redazione di Mitico Channel, Mister Longo ha rilasciato le sue dichiarazioni sul match.

A Catanzaro avete avuto occasioni e le avete sprecate. Poi nel secondo tempo la sensazione è che la squadra abbia perso le distanze. Il KO è addebitabile solo ad una mancanza di cinismo o c’è altro?

“Credo che la squadra abbia interpretato bene le cose che andavano fatte, soprattutto nell’impostazione di gioco. Ovvio che se sbagli qualcosa a Catanzaro hai una percentuale maggiore di prenderle. La squadra ha fatto, nella sua interezza, una partita degna. Sappiamo di aver fatto delle cose bene, che trovare all’interno di una gara persa per 4-0 non è semplice, e al contempo che dobbiamo lavorare sugli aspetti fatti meno bene. Il secondo tempo è stato condizionato dal goal subito. Abbiamo iniziato la ripresa con il giusto approccio (due angoli frutto di due buone sortite sulla fascia), ma andare nuovamente sotto non ci ha consentito di riprendere la gara. La squadra è consapevole delle cose buone fatte e in settimana abbiamo lavorato per continuare nel nostro percorso di crescita”.

L’impressione a Catanzaro è che il Picerno abbia concesso goal troppo facilmente a difesa schierata. Cosa non ha funzionato e come avete provato a correggere questo deficit in settimana?

“Aver preso i primi due goal nonostante fossimo schierati sotto palla ci portato a riflettere internamente. Non dobbiamo farci illudere dal gioco. Il fatto di essere organizzati, di produrre gioco, di riuscire a proporsi anche a Catanzaro non significa che non debba esserci cattiveria quando abbiamo palla. Noi dobbiamo essere affamati sia quando produciamo gioco sia quando dobbiamo limitare gli avversari. Quando uniremo queste due componenti diventeremo una squadra che può dare fastidio a tutti. Al di là del risultato, chi non ha visto la partita non può capire cosa sia stato il primo tempo del Picerno. Dalla consapevolezza che possiamo far male dobbiamo avere la stessa consapevolezza che gli altri possono farlo a noi. Quindi, dobbiamo migliorare la fase di non possesso”.

A Catanzaro il Picerno ha fatto vedere coraggio e identità invocati a più riprese. Si aspettava che, a livello di gioco, la squadra fosse capace di esprimersi già così bene e contro una corazzata simile?

“Mi aspettavo che la squadra facesse bene perché i ragazzi si sono resi disponibili sin dall’inizio sul piano dell’acquisizione del gioco. Partiamo dalle certezze ma dobbiamo essere più maturi nel saper stare sotto palla, anche con gli avversari di fronte, pronti a riconquistare il possesso vincendo i duelli”.

Dopo il Catanzaro un’altra big al cospetto del Picerno. Da dove si riparte per cercare di fare punti e qual è l’ingrediente ideale per avere la meglio sui pugliesi?

“Determinazione e concentrazione sono gli ingredienti che ci porteranno a giocarcela contro tutti. Il nostro percorso è tracciato. Unendo la capacità di fare gioco a quella di saper rompere il gioco agli avversari potremo essere competitivi e avere una chiara identità di gioco e concretezza”.

Il Foggia ha una mentalità offensiva un po’ come il Picerno. Affrontare avversari che non si chiudono potrebbe essere paradossalmente un vantaggio perché giocano e fanno giocare?

“Noi giocheremo questa seconda partita con una delle squadre più importanti del girone C. Squadre così forti provano sempre a legittimare la loro potenzialità. Dobbiamo cercare di prendere quello che gli altri vorranno concederci relativamente all’occupazione degli spazi. Il lavoro è sempre lo stesso: cercare di fare la partita, allontanare i calciatori avversari dalla nostra porta. Ciò dipenderà dal fatto se riusciremo o meno a tenere il bandolo della matassa riuscendo a fare gioco per rendere gli altri meno pericolosi”.

Mister, ha confermato sette undicesimi della passata stagione alla prima di campionato modificando solo la catena di destra e il portiere. Dobbiamo aspettarci qualche cambiamento?

“È vero, ma abbiamo cambiato anche il 40% della squadra e il 100% sulla corsia di destra. E nel tempo la squadra si è bene amalgamata. La mia è una buona rosa. I complimenti vanno anche a quei calciatori che a Catanzaro hanno fatto ingresso nel secondo tempo dando il loro contributo. Tra questi menziono Santarcangelo, classe 2003, che inorgoglisce sia il sottoscritto che la società. Tutti noi siamo attaccati al progetto. La rosa che mi è stata messa disposizione darà le soddisfazioni che questa piazza merita”.

Tocca infine alla Redazione di Mitico Channel, che è intervenuta con due domande a Mister Longo.

Mister, per il 4-3-3 a chi si è ispirato? Il suo è meno spregiudicato di quello del maestro Zeman?

“Zeman è un maestro e come tale ha ispirato tanti allenatori ma l’esperienza ha formato un’idea di calcio che va al di là degli schemi geometrici. Su Zeman ci sono tante cose da vedere, ma ci sono tanti allenatori che hanno tracciato una strada su cui tanti di noi abbiamo costruito un bagaglio d’identità”.

Ha dichiarato di volere una squadra sbarazzina. Ma quali sono gli obiettivi del Picerno per questo campionato dopo il piazzamento ai play-off dell’anno scorso?

“La società è stata molto chiara dicendo che vorrebbe ripercorrere il buon campionato fatto lo scorso anno. L’obiettivo principale è quello di salvarsi il prima possibile per poi provare a fare altro. Credo che il concetto della salvezza si possa coniugare con una squadra che, per indole, provi anche a giocare a calcio. Ovviamente, l’obiettivo è una squadra che sappia fare tutto all’interno di una partita, che sappia leggere i momenti con maggiore cinismo, concretezza e cattiveria. Lo confermo: la squadra che alleno è disponibile, è consapevole dei propri mezzi, sta lavorando bene e credo che, come in tutte le cose, al lavoro spetti un premio”.

Da parte della Redazione di Mitico Channel va il ringraziamento a Giovanni Caporale, Responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione della società AZ Picerno, per l’organizzazione attenta dell’evento, la disponibilità e la professionalità dimostrate.