A meno di un’ora dalla presentazione della squadra alla piazza foggiana divampa in città l’ennesima polemica intorno alla società del Presidente Canonico che, di fatto, vieta ai fotografi di tutte le testate giornalistiche di calcare il manto erboso dello stadio Pino Zaccheria per fare le classiche fotografie di rito e renderle disponibili alla tifoseria.
Si parte con una nota di servizio inviata ai media in cui il club rossonero fa sapere che “non sarà concesso l’accesso al campo ai fotografi e che le foto dell’evento saranno caricate live sui profili social della società Calcio Foggia 1920. Sarà quindi il fotografo ufficiale del club a mettere a disposizione di tutte le testate il materiale fotografico su apposito cloud”.
Immediata la replica dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, dell’Assostampa Puglia e del gruppo regionale dell’USSI (Unione stampa sportiva italiana) che, nel condannare la decisione presa dalla società Calcio Foggia 1920, le chiede il rispetto del diritto di cronaca di tutti i giornalisti, operatori radio-tv e fotografi, affinché la stampa tout court sia messa nelle migliori condizioni di svolgere il suo lavoro di informazione al fine di tutelare il pluralismo dell’informazione.
Flebile – lasciatecelo dire – la contro replica della società che “in merito all’evento di presentazione Calcio Foggia 1920 – Stagione sportiva 2022-23 precisa di aver garantito a TUTTI gli Organi e Operatori di informazione l’accesso allo Stadio Pino Zaccheria con l’unica limitazione relativa al terreno di gioco, al fine di preservare lo stesso anche in considerazione dell’evento-gara di domenica sera contro il Latina”.
Un mezzo passo indietro da parte della Società. Quanti giornalisti e fotografi avrebbero calpestato la ” sacra erba” dello Zaccheria? Mettiamo TUTTI TUTTI le polemiche da parte per il bene della Squadra e del Foggia