Amichevole a porte chiuse: la questura di Udine non fornisce chiarimenti

L’amichevole di calcio Pordenone-Foggia in programma sabato 30 luglio a Tarvisio si giocherà a porte chiuse.

Una decisione inconsueta per una amichevole pre campionato, dove il risultato non conta e la partita è l’occasione, per molti tifosi, per trascorrere una giornata di vacanza all’insegna della propria passione calcistica.

Abbiamo deciso di capire meglio quali fossero le motivazioni che hanno spinto il Questore di Udine ad adottare questo provvedimento, per questo abbiamo chiamato gli uffici della questura della cittadina friulana.

“Se volete ulteriori chiarimenti a riguardo dovete rivolgervi alla società calcistica del Pordenone” ci ha risposto il funzionario dell’ufficio di Gabinetto del Questore che ha risposto alla nostra telefonata.

“Si tratta di un provvedimento a firma del Questore, perché dobbiamo interpellare la società calcistica del Pordenone, per conoscerne le motivazioni?” abbiamo provato a insistere. Un rapido conciliabolo con un collega nelle vicinanze e il funzionario al telefono ci conferma “contatti il Pordenone calcio, le sapranno dire”.

Recuperariamo riferimenti e numeri telefonici della squadra friulana in ritiro a Tarvisio e contattiamo la società del Pordenone calcio.

“Non so perché vi abbiano detto di contattare noi. Abbiamo ricevuto, come peraltro il Foggia, la comunicazione della Questura circa la necessità di svolgere la partita a porte chiuse per motivi di ordine pubblico. Abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, insieme al Foggia Calcio, ma non ci sono stati forniti. Non abbiamo insistito ulteriormente per non creare problemi; Ci atteniamo a quanto prescritto dal Questore” ci ha confermato l’addetto stampa del Pordenone.

“Qualora il problema fosse stato quello della titolarità del biglietto, avreste potuto organizzare questo tipo di servizio?”.

“Certamente, ci saremmo attrezzati per rendere nominativi i biglietti venduti, ma non ci è stato chiesto. La questura ha genericamente parlato di motivi di ordine pubblico”.

Abbiamo sentito telefonicamente anche il Foggia Calcio per commentare questa “strana” decisione.

“Siamo amareggiati per i nostri tifosi” ha esordito il vicepresidente Emanuele Canonico.

“Abbiamo provato a chiedere chiarimenti alla questura di Udine, di concerto con il Pordenone Calcio, ma non abbiamo ricevuto altre risposte se non il comunicato a firma del Questore. Un vero peccato perché si penalizza ancora una volta la nostra tifoseria. Sappiamo che molti tifosi raggiungeranno comunque Tarvisio per essere vicini alla squadra. Mi auguro che non ci siano situazioni di tensione per il divieto ad entrare. È stato vietato l’accesso regolamentato al campo che ci ospita ma credo che in tanti seguiranno la partita sistemandosi alla spicciolata sulle collinette intorno al campo. Ci saranno altre occasioni a breve per vedere da vicino all’opera la nostra squadra” ha concluso il vicepresidente.

Un vero peccato per i tantissimi tifosi rossoneri del nord Italia che attendono questi appuntamenti per fare sentire la propria vicinanza ai colori rossoneri.

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