È arrivato il Boscaglia-day

L’allenatore di Gela, nuovo tecnico del Foggia per la stagione 2022/23 è stato presentato oggi pomeriggio allo Zaccheria. Con lui il presidente Canonico, il direttore sportivo Belviso e il nuovo responsabile della comunicazione, Daniel Miulli.

Il tecnico siciliano ha chiarito che ha accettato l’incarico in una piazza importante come Foggia perché il presidente e il diesse l’hanno fortemente voluto. “Penso che a Foggia – ha detto – si possa fare benissimo. Voglio farmi conoscere come persona e come tecnico. Voglio conoscere la città, la gente, scoprirne i colori e i sapori. Mi trasferirò con la famiglia e vorrò vivere a pieno la città”.

A domanda precisa, quasi risentito, ha preso subito le distanze dalla grande ombra di Zeman: “Non sono venuto a sostituire il boemo. Ho al mio attivo 750 panchine in carriera, di cui 530 tra i professionisti, 230 in serie B e ho ottenuto 6 promozioni. Rispetto molto Zeman che è un mito, un grande personaggio, specie per noi siciliani. Ripeto, a me non pesa l’ombra di Zeman. Non è un problema mio”.

Boscaglia ha spiegato di aver in mente un Foggia che sappia divertire, ma soprattutto una squadra che a fine gara esca tra gli applausi. Per il ritiro in Friuli spera che si parta in almeno 20/21 giocatori, una base importante che ci consenta di iniziare col piede giusto. Per quanto riguarda il modulo da adottare non sarà fisso. La tattica sarà elastica anche se predilige la difesa a quattro:

Ho giocato spesso a Novara con il 3-5-2 per meglio adattarlo alle caratteristiche dei giocatori”.

Quando gli è stato fatto rilevare che dopo le incomprensioni a Palermo con l’esonero e l’anno in cui stato fermo, Foggia potrebbe essere una piazza per rilanciarsi, Boscaglia ha rintuzzato l’osservazione dicendo che non deve rilanciarsi perché a Palermo non è andato via per colpa sua e che l’anno scorso ha ricevuto diverse offerte non prese in considerazione.

Ha ripetuto poi più volte che la squadra deve avere una fisionomia importante. Senza estremismi che sono deleteri.

Entrando nel dettaglio della tattica, Boscaglia ha chiarito che in passato ha giocato con due play a centrocampo, ma che per lui i centrocampisti e gli esterni devono saper fare tutto.

“Voglio gente che corra, e vada in aiuto ai compagni. È possibile mettere due passisti a centrocampo però questo comporta che devono esserci efficaci inserimenti degli esterni e le giuste distanze con la sottopunta”.

A margine della conferenza il presidente Canonico ha precisato che la società non parteciperà al bando del Comune di Foggia per l’assegnazione dello stadio Zaccheria perché ritenuto troppo oneroso.

A proposito dell’asta relativa alla fallita Foggia Calcio dei fratelli Sannella, il presidente del club rossonero ha rassicurato che non ci sono problemi per la sala stampa e la sala Gos che sono di proprietà del Comune di Foggia e non potrebbero far parte dell’aggiudicazione.

Ho parlato con l’Ufficio Sport del Comune che dovrebbe chiarire con la curatela fallimentare questo aspetto”.

Tornando ad aspetti calcistici, ha poi fatto cenno alla presentazione di almeno due nuovi acquisti che avverrà la prossima settimana.

È imminente anche il lancio della campagna abbonamenti per la quale sono previste importanti novità per il settore di tribuna est.

Ha infine parlato di un prossimo incontro con la famiglia Beretta che potrebbe confermarsi sponsor per la nuova stagione.

Per lo sponsor tecnico si va verso una risoluzione del contratto con la Givova e la conseguente ricerca di una nuova ditta fornitrice.