Nella settimana che si è appena conclusa ci sono stati incontri e alcuni pronunciamenti su alcune importanti opere ferroviarie essenziali per lo sviluppo del nostro territorio. Facciamo sinteticamente il punto della situazione.
Hub Multimodale di Foggia: la 2° stazione è la priorità
Lo scorso 8 giugno si è svolto a Bari un incontro a cui hanno partecipato l’on. Antonio Tasso (Gruppo Misto eletto nella circoscrizione di Manfredonia ndr), Pasquale Cataneo (M24A) e l’Assessore Regionale ai Trasporti della Regione Puglia dott.ssa Anita Maurodinoia e il suo staff tecnico.
“Sono state illustrate alcune osservazioni in merito al 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐀𝐭𝐭𝐮𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 del PRT 𝟐𝟎𝟐𝟏-𝟐𝟎𝟑𝟎, presentato il 30.05 u.s” si legge in una nota diffusa da Pasquale Cataneo. “In particolare, abbiamo sottoposto all’Assessore il nostro punto di vista sulle realizzazioni che riguardano la Capitanata e l’intera Puglia ed anche l’Area Vasta di Basilicata e Molise, specificatamente, per la costituzione dell’HUB multimodale: la stazione A/V di Foggia, Aeroporto Gino Lisa con relativo collegamento ferroviario, l’elettrificazione della linea ferroviaria Foggia – Manfredonia inclusa la diramazione al Porto alti fondali ed altri interventi per ANAS come ad esempio il sottopasso stradale della Tangenziale di Foggia (SS 673 ) all’altezza della ortogonale con la pista oltre a quanto quanto chiesto, in video, ad Aeroporti di Puglia il 27.05. u.s“.
Uno dei nodi da chiarire resta la questione della costruzione della 2^ stazione ferroviaria a Foggia. Come sottolineato in un documento a firma del Comitato “Un Baffo a Foggia“, “… la preoccupazione è che alla fine possa prevalere la sola costruzione di una FERMATA. La creazione della seconda stazione è fondamentale – come indicato nel comunicato del Comitato, per più motivi: “eviterebbe ai viaggiatori, provenienti da Foggia e Provincia, di scendere nella stazione centrale e successivamente raggiungere, con altri mezzi, il sito dove accedere ai treni AC/AV da e per Napoli/Roma, consentirebbe di costruire collegamento ferroviario con l’Aeroporto G- Lisa, la cui riapertura è ormai prossima, il cui progetto senza seconda stazione sarebbe definitivamente abbandonato“
L’auspicio del Comitato è che si giunga “… ad un unico progetto che accorpi le due fasi di costruzione previste da RFI, ossia prima la Fermata e successivamente la stazione“.
L’attenzione dei comitati cittadini, dei media e delle forze politiche su questa vicenda devono essere convergenti per ottenere la costruzione dell’Hub multimodale.
Raddoppio della linea Ripalta – Lesina: lavori infiniti
Vera Fiorani, amministratrice delegata di Rfi, intervenuta al Festival dell’Economia di Trento ha affermato che “la tratta Termoli-Lesina impedisce il raddoppio della linea che porta in Puglia, questo tratto di binari di 32 km paralizza l’intera ferrovia adriatica. Un binario unico, l’unico rimasto sull’intera tratta, che allontana da sempre, di un’ora, Lecce da Bologna“. Dall’approvazione del Cipe nel 2001 per il miglioramento della rete, fa notare il Corriere della Sera, non è stato portato a termine neanche un chilometro.
La Corte dei Conti ha evidenziato che la decisione di non affiancare il doppio binario alla linea esistente nei 25 chilometri del tratto tra Termoli e Ripalta ha determinato «un incremento di 150 milioni di euro sul costo complessivo», 6 milioni di euro in più per ognuno dei 25 chilometri”.
La Corte ha formulato proprio in questi giorni una serie di osservazioni e raccomandazioni, per far fronte alle esigenze di programmazione e progettazione emerse, per accelerare il processo di autorizzazione e realizzazione dell’opera, nonché per assicurare il completo utilizzo delle risorse disponibili, rispettando le tempistiche stringenti del PNRR nell’ambito di un costante raccordo fra i soggetti istituzionali interessati.
Manutenzione sulla linea Campobasso-Termoli: si parte con i lavori
Rete Ferroviaria Italiana realizzerà interventi di manutenzione straordinaria sulla linea Campobasso-Termoli.
Per consentire la piena operatività dei cantieri, la linea ferroviaria sarà interrotta dal 12 giugno al 17 luglio.
Gli interventi, che vedranno impegnate 40 persone, tra dipendenti RFI e ditte appaltate, prevedono il risanamento e livellamento di 15 chilometri di binari, la revisione delle travate e la sostituzione di alcuni componenti dell’infrastruttura nonché interventi a ponti e gallerie.
