Marco Ferrazzano fu vittima di bullismo e cyberbullismo. Il gup dispone il rinvio a giudizio per 5 persone.

Marco Ferrazzano il 21 gennaio 2021 si sarebbe lanciato sotto un treno in corsa perché vittima di bullismo e cyberbullismo, questa l’ipotesi investigativa. Il Gup di Foggia dispone il rinvio a giudizio per 5 dei 6 imputati.

Nell’udienza preliminare del processo sulla morte di Marco Ferrazzano, il 29enne di Foggia il cui cadavere venne ritrovato il 21 gennaio 2021 sui binari tra Foggia e Rignano Garganico, il gup del Tribunale di Foggia, Giuseppe Ronzino ha disposto il rinvio a giudizio per cinque dei sei imputati.

Si tratta di cinque persone di età compresa tra i 21 e i 24 anni che nel corso della udienza preliminare sono state rinviate a giudizio con le accuse di atti persecutori aggravati al cyber-bullismo, truffa e diffamazione. Secondo le ipotesi investigative, Marco si sarebbe lanciato sotto un treno in corsa perché vittima di bullismo e cyberbullismo.

Dei sei imputati solo uno ha chiesto e ottenuto un patteggiamento a un anno di reclusione e 600 euro di multa.

Della sparizione di Marco si occupò anche la nota trasmissione “Chi l’ha visto?”. Nella ricostruzione dei fatti accaduti prima della scomparsa del ragazzo emerse che il giorno prima della sua morte, Ferrazzano subì l’ennesimo furto del cellulare. Fu lo stesso giovane e recarsi in questura e sporgere denuncia, raccontando agli investigatori che due giovani pretesero di poter fare alcune chiamate con il suo cellulare e che poi fuggirono senza restituirglielo. Successive indagini della squadra mobile, appurarono che più volte Marco Ferrazzano aveva subito il furto del telefono e in parecchie circostanze era tornato a casa con delle escoriazioni.

Nel cellulare rubato ci sarebbero stati alcuni video in cui Marco subiva atti di bullismo e che temeva potessero finire sul web.

Nel corso delle indagini emersero evidenze di altri atti di bullismo nei confronti di un amico di Marco con il quale condivideva uno stato di disabilità e problemi psichici.

Fonte: ANSA