A Rodi Garganico, Peschici e Zapponeta sventola la Bandiera Blu 2022

Assegnate le Bandiere Blu 2022 dalla Foundation for Environmental Education (FEE).

Sono 50 i lidi e 18 i comuni pugliesi entrati in classifica e la Puglia si posiziona seconda in Italia per numero di Bandiere ricevute, dopo la Liguria e a pari merito con Toscana e Campania.

Sono tre i nuovi ingressi in Puglia (Castro, Rodi Garganico e Ugento) e due le uscite (isole Tremiti e Otranto).

BANDIERE BLU 2022 PUGLIA

  • Provincia di FOGGIA: Rodi Garganico, Peschici, Zapponeta
  • Provincia di BARLETTA – ANDRIA – TRANI: Margherita di Savoia, Bisceglie
  • Provincia di BARI: Polignano a Mare, Monopoli
  • Provincia di BRINDISI: Fasano, Ostuni, Carovigno
  • Provincia di TARANTO: Castellaneta, Maruggio, Ginosa
  • Provinciadi LECCE: Melendugno, Castro, Salve, Ugento, Nardò.

Queste le spiagge premiate della Provincia di Foggia

Comune di Peschici: Baia di Manaccora, Baia di Peschici, Baia di San Nicola, Calalunga, Gusmay, Procinisco, Sfinale

Comune di Rodi Garganico: Riviera di Levante, Riviera di Ponente

Comune di Zapponeta: Lido

A livello Italia, i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento in base ai 32 criteri di sostenibilità (dalla qualità delle acque alla raccolta differenziata), sono complessivamente 210, 9 in più rispetto allo scorso anno

“Anche quest’anno il programma Bandiera Blu segna un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, ben 210, con 14 nuovi ingressi” afferma Claudio Mazza, presidente della Fee Italia in una dichiarazione rilasciata a Adkronos.

“Oltre 300 però sono quelli che hanno intrapreso il percorso, manifestando la volontà di migliorarsi sempre di più. Un percorso basato sul miglioramento continuo, fatto magari di piccoli, ma concreti e continui passi verso una piena sostenibilità, intesa quale ambientale, sociale ed economica. La nuova sfida – conclude Mazza – sarà sulla formazione, sostenendo i comuni a formare le competenze necessarie che, attraverso un approccio interdisciplinare, garantiscano una visione sistemica in grado di contribuire alla gestione sostenibile del territorio”.