Foggia: un finale col botto! Avellino battuto 2-0

Un gran finale. Il Foggia schianta l’Avellino 2-0 e strappa il settimo posto nella griglia dei playoff. Coesione e dinamismo conducono i rossoneri verso l’unico obiettivo di giornata: la vittoria. Merola porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa al 7’. L’Avellino prova ad imbastire la sua manovra di gioco, ma i satanelli controllano la gara senza difficoltà. Poi arriva l’episodio che indirizza definitivamente la partita. Al 33′ Aloi colpisce Gallo sulla testa nel tentativo di acciuffare la palla. L’arbitro non ha dubbi: cartellino rosso. Il Foggia corre senza sosta e chiude la partita con una punizione magistrale di capitan Curcio (54’). Il sigillo finale che mette al sicuro la vittoria dei rossoneri.

Il gol di Merola e l’espulsione di Aloi – La prima occasione della partita è dell’Avellino (3’). Murano colpisce di testa un pallone lanciato dalla fascia sinistra, ma la sua conclusione termina sul fondo. Al 7’ arriva il vantaggio del Foggia. Rizzo premia l’inserimento di Merola in area di rigore con un cross insidioso. Il giovane attaccante incorna e supera Forte. Gli ospiti provano a reagire ancora una volta con Murano, ma il suo colpo di testa termina sul fondo (10’). 

I rossoneri insistono e al 16’ hanno la grande occasione per il raddoppio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Merola colpisce a pochi passi dalla porta, ma il pallone trova l’opposizione fortuita di Mastalli. Al 33′ ecco l’episodio che cambia la partita. Aloi tenta di acciuffare la sfera con un movimento maldestro, ma il suo piede colpisce la testa di Gallo. L’arbitro non ha dubbi: rosso. Da questo momento il Foggia è il padrone assoluto del campo. Al 38’ Rocca prova una conclusione dal limite: Forte blocca senza difficoltà. Un minuto dopo Petermann lascia partire un bolide dalla distanza, ma non riesce ad inquadrare la porta.

Il monologo rossonero e la magia di Curcio – Il secondo tempo inizia con un cambio per l’Avellino: Magnanelli per Matera. Gli ospiti provano a riorganizzarsi, ma al 54’ il Foggia raddoppia con una punizione magistrale di Curcio. La conclusione del capitano supera la barriera e si insacca dove Forte non può arrivare. E’ il momento dei cambi anche in casa rossonera: Di Grazia e Merola lasciano il posto a Turchetta e Vitali (59’). 

Al 62’ è proprio l’ex Campobasso ad avere l’occasione per chiudere la partita. Curcio lancia il giovane attaccante con un passaggio sublime, ma la sua conclusione finisce in orbita a pochi passi dalla porta. Al 66’ arriva il cambio più atteso: Kanoute per Kragl. La risposta dello Zaccheria per l’ex rossonero è soltanto una: applausi. Al 71’ Turchetta ci prova dal limite, ma il suo tiro è debole e centrale. 

La prima vera occasione per l’Avellino arriva un minuto dopo. Carriero si fionda su un pallone incustodito e scaglia un missile dal limite dell’area. Il giovane portiere vola e spinge la palla in calcio d’angolo. Rocca lascia il campo per Garofalo (73’). Il Foggia continua a gestire i ritmi di gioco. All’82’ arrivano gli ultimi cambi della partita. Curcio e Rizzo lasciano il posto a Ferrante e Nicolao. L’Avellino sostituisce Ciancio e Murano con Rizzo e Plescia. Al 91’ l’ex Vibonese ci prova da lontano, ma Dalmasso controlla senza difficoltà. L’ultima emozione arriva al 93’ con un tiro velleitario di Ferrante che finisce sul fondo.

Foto: Donato Nardella