Impianti di videosorveglianza: soldi solo ai Comuni con progetti già co-finanziati

I Comuni della Capitanata sono rimasti esclusi dal contributo statale per la realizzazione di impianti di videosorveglianza. Ne avevamo dato conto nell’articolo pubblicato qualche giorno fa (puoi leggerlo qui). Foggia e altri 35 Comuni della nostra provincia che avevano fatto domanda (unica eccezione per Peschici) non hanno visto accettata la domanda di finanziamento dei progetti di videosorveglianza presentati.

Abbiamo approfondito l’argomento per capire come mai, un territorio come il nostro ad alto tasso di criminalità fosse rimasto totalmente escluso, ad eccezione del solo Comune di Peschici, da questa misura di prevenzione e controllo che la stessa Ministra dell’Interno Lamorgese aveva definito fondamentale per il territorio.

Ecco i criteri sulla base dei quali sono state valutate le richieste dei Comuni:

a) indice di delittuosità della  provincia (da 0 a 10 punti)

    b)  indice  di  delittuosità  del  comune (da 10 a 20 punti)

    c) incidenza dei  fenomeni  di  criminalità  diffusa  registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza (da 0 a 10 punti)

    d) entità numerica della popolazione residente, fino a 10 punti,

e) la  commissione  procede  ad  un’ulteriore  valutazione  delle richieste di «finanziamento» tenendo conto del  rapporto  percentuale fra l’importo del cofinanziamento proposto  dal  comune  e  l’importo complessivo  del  «progetto»

Scorrendo la classifica dei Comuni che hanno ottenuto i finanziamenti osserviamo che pochi sono del Sud (ad esempio tra i primi 50 Comuni ve ne sono solo 5 del Sud) tutti gli altri sono del Centro Nord e non sempre questi Comuni sono ad elevato indice di criminalità.

E allora come mai hanno ottenuto i finanziamenti per gli impianti di videosorveglianza che secondo logica dovrebbero essere destinati ai Comuni con maggiore incidenza di criminalità, molto radicata al Sud e nel nostro territorio?

La risposta è semplice: sono stati favoriti i progetti già con finanziamenti previsti dagli stessi Comuni che hanno presentato la domanda.

Questo è stato l’elemento discriminante per ottenere i soldi dal Governo.

In pratica i soldi sono andati a quei Comuni che avevano già destinato dei fondi per realizzare gli impianti di videosorveglianza. La nostra Provincia ad altissima incidenza di delinquenza non ha avuto nessun progetto finanziato perchè i Comuni non avevano allocato proprie risorse (tra le poche a disposizione) per questi progetti.

La logica è sempre la stessa. Nessun finanziamento a chi ha meno soldi, più soldi a quei Comuni che già ne hanno, a discapito del buon senso e del principio di equità.