A processo il Sen. De Bonis per il grano ucraino e canadese. L’accusa è diffamazione.

Per il reato di diffamazione è a processo il senatore lucano di Forza Italia Saverio De Bonis.

Si è celebrata dinanzi al Tribunale di Bari la prima udienza nella quale Italmopa, associazione di categoria che rappresenta in Italia l’industria molitoria, si è costituita parte civile in quanto parte offesa per la pubblicazione da parte del Senatore sul web e sui social di notizie false su un presunto carico di grano nocivo importato dall’Ucraina e dal Canada. Imputati, oltre al senatore, sono il direttore e un cronista del giornale online “Il Populista”.

Stando alla denuncia di Italmopa e alle imputazioni formulate dal pm Marco D’Agostino, il senatore, presidente dell’associazione foggiana “Grano Salus“, il 29 giugno 2017 avrebbe pubblicato un articolo, sul sito dell’associazione e sul suo profilo Facebook, relativo all’arrivo nel porto di Bari di una nave con a bordo “80 mila quintali di grano pieno di funghi tossici per l’uomo, dall’odore e sapore di pesce marcio”, “grano ucraino ammuffito”. Le successiva verifiche hanno accertato che la nave non conteneva grano ma argilla. Il 1 luglio 2017 veniva pubblicato un secondo articolo ritenuto diffamatorio, relativo a “grano contaminato” su navi canadesi sbarcate nei porti italiani.

In una dichiarazione rilasciata ad ANSA Puglia Cosimo De Sortis, presidente Italmopa ha sottolineato che “L’industria molitoria italiana è al centro di una campagna diffamatoria e denigratoria su vastissima scala”. La reiterata e indiscriminata diffusione di notizie pacificamente false ha avuto l’obiettivo di ingenerare allarme nell’opinione pubblica, paventando rischi per la salute dei consumatori tanto infondati quanto” dannosi “per la reputazione degli operatori del settore“.

Di diverso tono le dichiarazioni del Sen De Bonis affidate ai social: “Volevo fare del bene, e male non ho fatto a preoccuparmi della salute dei cittadini! Confido nella giustizia che farà chiarezza su ogni accusa sollevata a mio carico. Sinora abbiamo vinto tutte le battaglie giudiziarie di Granosalus.

Grazie a tutti per la solidarietà e l’affetto che mi state mostrando: non arretrerò di un millimetro per far luce e chiarezza sulla salute dei cittadini”.

Il Senatore De Bonis ci ha contattati, precisando che:

La vicenda riguarda un mio articolo del 2017 nel quale esercitavo alcuni dei miei diritti fondamentali, come quello di critica e di espressione per difendere, come spesso mi è capitato, la salute dei consumatori. Del merito è giusto che si discuta nelle giuste sedi e che i processi non si celebrino sui giornali. Posso solo riferire che sono state sollevate delle eccezioni preliminari che riguardano la competenza territoriale e che confido nella giustizia e nella corretta applicazione della legge”.

La prossima udienza è fissata per il prossimo 2 maggio.

   
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