Seconda stazione di Foggia: piccoli passi in avanti al MITE

Si è sbloccata anche al Ministero della Transizione Ecologica (MITE) la procedura relativa alla Valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) necessaria per la realizzazione dell’Hub multimodale a Foggia.

Sul sito del MITE è stata pubblicata, tra gli ultimi provvedimenti, la conclusione della predetta procedura. In pratica si è confermato che l’opera non sarà assoggettata al procedimento di V.I.A. come peraltro già deliberato dalla Sezione Autorizzazioni Ambientali pugliese a gennaio scorso.

Piccoli ma importanti passi nella direzione per la realizzazione dell’Hub multimodale a Foggia anche se i tempi e le procedure rimangono sempre lunghi.

“L’opera infrastrutturale a Foggia verrà realizzata dov’era stata prevista e indicata dalla delibera n.13/2017 del Consiglio comunale e dalla delibera n. 11/2018 del Consiglio provinciale di Foggia – sottolinea Pasquale Cataneo referente del Movimento Equità Territoriale.

“Ora occorrerà condividere il Progetto di fattibilità Tecnica ed economica di 2 fase con il soggetto proponente RFI S.p.A. e gli altri stakeholder per gli indispensabili interventi di sistema correlati, al fine di completare il percorso di integrazione e di collegamento multimodale con le altre infrastrutture puntuali esistenti a Foggia (aeroporto, stazione centrale, nodo intermodale, piattaforma logistica, porti di Manfredonia e con le altre reti ferroviarie e stradali) . Per fare ciò necessita l’elettrificazione della tratta Foggia-Manfredonia con propaggine al porto alti fondali e la costruzione del solo nuovo tratto, di circa 3,5 km tra la stazione AV/AC e l’aeroporto.”

L’Hub multimodale a Foggia costituisce il punto d’incontro tra i due corridoi multimodali TEN-T (Baltico-Adriatico e Scandinavo-Mediterraneo).