Caro spesa: Coldiretti Puglia lancia l’allarme

Carrello della spesa sempre più caro in Puglia, come del resto in tutta Italia: +5% per le mozzarelle fior di latte, +21% per le insalate in busta, +8% per il latte scremato e + 90% per il latte scremato ad alta digeribilità, il prezzo dell’olio di semi registra un rincaro del 10%, la pasta del 27%.

Sono questi alcuni dei rincari registrati a Bari dalle rilevazioni mensili dell’Istat sull’inflazione a marzo 2022.

Lo conferma una nota di Coldiretti Puglia che sottolinea come “In soli 30 giorni il ministero dello Sviluppo economico ha rilevato a Bari aumenti dei prezzi del 5% per le mozzarelle fior di latte, del 21% delle insalate in busta, dell’8% del latte scremato e del 90% per il latte scremato ad alta digeribilità, dell’olio di semi del 10%, della pasta del 27%, oltre ai rincari sensibili per la passata di pomodoro e per il burro e sostanzialmente per la maggior parte dei generi alimentari”.

“Dal +23,3% dell’olio di semi al +6,2% dei gelati il caro bollette innescatosi nel 2021, alimentato poi dalla guerra, contagia i prezzi nel carrello della spesa con aumenti che interessano ormai tutti i prodotti alimentari e colpiscono duramente i bilanci le famiglie, a partire dagli oltre 200mila pugliesi che si trovano in condizioni di povertà assoluta, con l’inflazione che già a febbraio aveva fatto sentire il suo peso a Bari con il prezzo della passata di pomodoro cresciuto del 42% e quello del burro che segna +134%“.

L’aumento dei prezzi ha inevitabilmente ripercussioni negative anche sul fronte delle aziende agricole.
    “Più di una azienda agricola su 10 (11%) – sottolinea Coldiretti – è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione”.

Fonte: Ansa Puglia