Ciclovia nella Valle dell’Ofanto, Bonito: “Turismo e salute per un territorio ricco e complesso”

Una ciclovia per incentivare la mobilità lenta e che si sviluppa attraverso l’intera Valle dell’Ofanto: è stato questo il senso del dibattito presentato oggi a Cerignola, presso Palazzo di Città, a cui hanno partecipato gli enti coinvolti come la Provincia di BAT (soggetto gestore del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto) in collaborazione con la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, la Provincia di Foggia ed il Comune di Cerignola.

“Il ricco workshop è servito per fare il punto sulle potenzialità del cicloturismo e per tentare di ricalcare i modelli molto in voga soprattutto nel Nord Europa. È un progetto che – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Cerignola, Mario Liscio– coinvolge più province e servirà a mettere in rilievo gli aspetti naturalistici, paesaggistici e turistici del nostro territorio. È un percorso da 90km che da Rocchetta Sant’Antonio si snoda fino alla foce dell’Adriatico e che restituisce il senso di un progetto di comunità che mira a creare un vero e proprio brand territoriale”.

All’incontro hanno partecipato anche il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, e l’assessore all’ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, oltre alle associazioni culturali o sportive e le scuole.

“Il percorso della ciclovia – aggiunge il sindaco Francesco Bonito– intreccia Cerignola e le sue peculiarità storiche a paesaggistiche in maniera molto significativa: Borgo Moschella, Torre Alemanna, le distese rurali sono al centro di un progetto innovativo e che interpreta al meglio le sfide dei nostri tempi e le nuove frontiere di governo. Si parte dalla salute e dall’ambiente per risolvere le questioni nodali di un’amministrazione: il buon governo del territorio si opera attraverso la partecipazione di vari attori, dai Comuni, alle province, alle associazioni. Non è un progetto politico: è un progetto che potrà vivere a Cerignola, a Foggia, a Canosa, a Rocchetta Sant’Antonio, in tutta una realtà ricca e complessa quale quella del nostro territorio”, conclude Bonito.

Francesco Bonito