Il Tribunale di Bari dà ragione alla Pintus: Canonico deve pagare 1,8 milioni di euro

Il Tribunale di Bari ha condannato Nicola Canonico a pagare alla Map Consulting srl di Maria Assunta Pintus, il saldo dell’importo totale di 1,8 milioni di euro, per la cessione del 100% della Corporate Investments Group.

Ricordiamo che l’intervento del tribunale era stato sollecitato, con procedura di urgenza, dallo stesso Canonico per impedire alla socia Maria Assunta Pintus di incassare gli assegni che l’imprenditrice sarda detiene a garanzia del pagamento della vendita delle quote della Corporate Investments Group che controlla il Calcio Foggia.

Una attenta ricostruzione dei fatti è riportata in un articolo a firma di Michele Gramazio su “Foggia Città Aperta” perfettamente in linea con le informazioni conosciute dalla nostra redazione:

“Il 17 giugno 2021 Nicola Canonico e Maria Assunta Pintus firmano un preliminare con il quale concordano la cessione del 100% delle quote della Corporate Investments Group per un importo di 1,8 milioni di euro. Il saldo dell’ultima rata è fissato al 30 maggio 2022. Qualche giorno dopo, il 22 giugno 2021, la C.N. Sport srl, con socio unico Nicola Canonico, acquista dalla Pintus il 51% della Corporate per un importo di 1 milione di euro (saldo entro il 30 gennaio 2022) rimandando a data successiva la cessione del restante 49%. Nei mesi seguenti, dopo il pagamento ritardato delle prime rate, l’imprenditore barese smette di pagare. Maria Assunta Pintus può portare all’incasso gli assegni che detiene in garanzia ma Canonico presenta ricorso d’urgenza al tribunale di Bari”.

Secondo Canonico – continua la ricostruzione – la “Map Consulting srl è inadempiente per aver stipulato il contratto definitivo con la Cn Sport srl e non con Nicola Canonico. Insomma, fa finta di non avere nulla a che fare con la srl di cui è socio unico”.
Sempre il 22 giugno 2021, Canonico e Pintus siglano un’ulteriore scrittura privata di attuazione del contratto preliminare. Tra le clausole, nero su bianco, Canonico specifica di aver “individuato nella neo costituita C.N. Sport S.r.l. la persona giuridica che acquisterà le quote del capitale sociale di Corporate Investments Group s.r.l.”. Canonico si impegna così nei confronti della Pintus a pagare l’intera somma di 1,8milioni di euro e individua la CN Sport srl quale società con la quale stipulare il contratto definitivo, resta però obbligato a pagare in prima persona in caso di inadempimento della società.
Sulla base di questi fatti i giudici del Tribunale di Bari hanno ritenuto che: “il contratto di trasferimento, stipulato in data 22/06/2021, è stato concluso tra la Map Consulting s.r.l. e la C.N. Sport s.r.l. (della quale peraltro il Canonico riveste la qualità di socio unico) in seguito alla concorde individuazione del terzo (in persona della predetta C.N. Sport s.r.l.) effettuata in pari data nella scrittura privata, quale esecuzione del preliminare del 17/06/2021. Inoltre, il Canonico con la suddetta scrittura privata (confermando l’art. 4.3. del preliminare) ha espressamente assunto l’obbligo di garantire le obbligazioni economiche pattuite nel contratto preliminare, quindi egli è ancora obbligato verso la Map Consulting s.r.l. nel caso di inadempimento della C.N. Sport s.r.l., che appare pacifico in atti, sicché ben può la prima società pretendere dal Canonico il pagamento delle obbligazioni pecuniarie assunte per il trasferimento delle quote societarie in questione.

Nicola Canonico ha visto così respinto il suo ricorso è respinto ed è tenuto al saldo degli 1,8 milioni di euro stabilito per la cessione dell’intero capitale sociale della Corporate.

Insomma in termini calcistici diremmo Pintus – Canonico 1-0 e palla al centro. Attendiamo ora lo sviluppo del gioco perchè, conoscendo i due contendenti, sicuramente la partita non può dirsi conclusa.