Nei primi tre anni di serie A, negli anni Sessanta, il Foggia è stato allenato da Oronzo Pugliese (un anno), Egizio Rubino (un anno e mezzo) e Luigi Bonizzoni. Pugliese e Rubino guadagnarono la salvezza nelle prime due stagioni. Il terzo campionato, iniziato da Rubino fu concluso da Bonizzoni con il ritorno tra i cadetti. Pugliese e Rubino erano cognati e pur avendo caratteri molto diversi andavano molto d’accordo, soprattutto per il fortissimo legame tra le rispettive mogli, Adelina e Ada. Don Oronzo rimarrà per sempre nella storia del Foggia per essere stato il condottiero della squadra che in tre anni portò dalla serie C al massimo campionato. Nella prima stagione foggiana il suo nome rimarrà legato alle vittorie casalinghe contro l’Inter (3-2) e la Juventus (1-0). Rubino era considerato a Potenza quasi un idolo: portò i rossoblù per la prima volta in serie B e vinse “Il Seminatore d’oro” come migliore allenatore di serie C. In Basilicata Rubino ebbe il grande merito di trasformare il giovane Roberto Boninsegna da ala sinistra in centravanti. A Potenza “Bonimba”, come lo soprannominò Gianni Brera, fece 9 gol per poi spiccare il volo e diventare, con la maglia di Cagliari, Inter e Juventus uno dei migliori attaccanti del mondo. Per Rubino e Pugliese arrivò anche il tempo dei derby in panchina, quando Oronzo ed Egizio s’incontrarono su panchine diverse. Nelle sette sfide tra i due, il bilancio è leggermente a vantaggio di Pugliese. Il primo scontro avvenne a Siracusa nel campionato di serie C 1961/62, con Egizio che guidava i siciliani e Oronzo il Foggia. Parità nella doppia sfida: Rubino vinse 1-0 a Siracusa e Pugliese la spuntò a Foggia con lo stesso punteggio. Due anni dopo la sfida si rinnovò in serie B il 29 dicembre 1963 in un Foggia-Potenza 3-1 con Pugliese ancora alla guida dei Satanelli. Allo Zaccheria passarono in vantaggio i lucani con un’autorete di Bettoni , ma i Satanelli ribaltarono il risultato vincendo 3-1 con reti di Lazzotti e una doppietta di Nocera. Nella partita di ritorno il potenza di Rubino non andò oltre lo 0-0. Quella stagione è da ricordare perché il Foggia fu promosso per la prima volta in serie A. Dopo due anni lo scontro tra cognati andò in scena sul palcoscenico prestigioso della serie A: con Rubino alla guida del Foggia e Pugliese della Roma. Ancora parità nel doppio scontro: vittoria della Roma in casa (1-0) e rivincita rossonera allo Zaccheria, ancora 1-0. Ultimo incrocio tra Pugliese e Rubino, ancora in serie A, il 14 febbraio 1971 in Fiorentina-Catania (1-1) con don Oronzo sulla panchina viola. Ogni incontro tra i cognati panchinari sembrava una festa di famiglia con baci, abbracci e sorrisi e foto-ricordo, ma poi sul campo i due non si guardavano neanche. “Il sentimento è una cosa, il dovere è ben altro”.