Giacinto Pinto (TG1) e Leonardo Zellino (TG2) sono due giornalisti RAI che ci raccontano ogni giorno le drammatiche fasi della invasione russa in Ucraina. Sono entrambi pugliesi, nati a poche decine di chilometri l’uno dall’altro.
Conosciamoli meglio.
Giacinto Pinto è nato nel 1977 a Lucera, in provincia di Foggia, si è appassionato al giornalismo sin da quando con suo papà guardava il TGR della Puglia “io prendevo il telecomando per mettere i cartoni animati e lui lo riprendeva per rimettere il telegiornale” ha recentemente raccontato a tag43.it.
Ha iniziato la sua attività di giornalista collaborando con TeleBlu, Teleradioerre e Telenorba (per Teleradioerre raccontò nel 1999 l’immane tragedia legata al crollo del palazzo di Viale Giotto a Foggia). Con Telenorba è stato inviato in Cina, Colombia e Iraq vincendo anche un premio per un servizio, il premio Saint Vincent 2003, insieme a Claudio Sabelli Fioretti e Massimo Gramellini. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti è da citare il Premio pugliese intitolato a Michele Campione ed il Premio giornalistico Leonardo Azzarita. Esperienza di lungo corso quella di Giacinto che ha mosso i suoi primi passi sin da giovanissimo approdando presto come inviato al noto programma Rai “La Vita in Diretta”, nelle edizioni condotte dapprima da Michele Cucuzza e poi da Lamberto Sposini.
Nel corso della sua carriera di cronista, Pinto ha raccontato innumerevoli casi di cronaca nera, su tutti il terremoto dell’Aquila, portandosi tra i primi sui luoghi della tragedia, e l’omicidio di Sara Scazzi in quel di Avetrana, per poi passare nella redazione milanese del Tg3 Lombardia ed approdare come inviato del TG1 che ha anche condotto per qualche edizione. Oggi, da Odessa (Ucraina), Giacinto ci racconta la guerra. Un compito che richiede coraggio per uno dei lavori più rischiosi al mondo. Ma l’amore per questa professione, insieme al suo desiderio di raccontare la realtà dei fatti, è più forte di tutto il resto.
Leonardo Cellino, inviato del Tg 2 è invece nato a Canosa di Puglia.
Laureatosi in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma ha poi studiato alla Scuola di Giornalismo di Urbino. Ha lavorato per Radio Capital, ha collaborato con il Tg3 nazionale e le pagine di cronaca nazionale della Repubblica. È diventato inviato prima per il Tg di La7 e poi per il Tg2, per il quale è stato inviato in Ucraina. Lo scorso 26 febbraio, lui e il suo cameraman Maurizio Calaiò sono stati fermati dalle truppe ucraine nei pressi di Cotkiv. I due erano stati scambiati per infiltrati russi, e dopo lunghi controlli, sono stati rilasciati.
Due inviati di guerra che dall’Ucraina ci raccontano quanto sta avvenendo in questi giorni in quel delicato scenario di guerra.
A entrambi un sincero GRAZIE per il difficile lavoro che stanno svolgendo e un “in bocca al lupo” di cuore da tutta la redazione di Mitico Channel.