Nel primo pomeriggio di ieri un detenuto di origini pugliesi ha tentato l’evasione dal carcere di Bari, l’uomo sarebbe riuscito a scavalcare un muro di sbarramento interno per portarsi all’esterno della struttura e fuggire, solo il pronto intervento di un uomo della polizia penitenziaria ha potuto evitare il peggio.
Un fatto che rimette al centro del dibattito l’annosa questione legata all’ordine e alla sicurezza nelle carceri e le numerose problematiche che gravitano attorno al sistema carcerario in Italia e più in particolare in Puglia. Proprio ieri la nostra redazione annunciava l’imminente protesta unitaria dell’Osapp, sottoscritta dalle sigle sindacali SinaPPe, UilPA, Fns Cisl, Uspp, Fsa-Cnpp, Cgil FP ed in programma domani a Foggia, Lucera e San Severo per manifestare contro lo stato di abbandono in cui versano le case circondariali del territorio.
Per il Segretario Generale Aggiunto Pasquale Montesano “la situazione è al tracollo più totale, l’evento può rientrare nei canoni delle varie denunce dirette ai massimi vertici dell’amministrazione e, nonostante L’OSAPP lo faccia da tempo, si registra il completo abbandono dell’amministrazione penitenziaria e della politica, nessun interessamento e intervento appropriato è stato apportato, il personale non ce la fa più, ma l’amministrazione continua ad avere una visione limitata e non veritiera delle necessità”.
Lo staff regionale OSAPP Puglia con Ruggiero Damato e Giuseppe Cigna evidenziano come il sistema penitenziario Puglia “sia sempre più alla deriva, gli eventi critici degli ultimi giorni, da nord a sud, gli eventi criminosi verificatisi nel periodo della pandemia, e non solo, le aggressioni degli ultimi giorni in Puglia e le spedizioni punitive nei confronti della Polizia Penitenziaria a Santa Maria Capua Vetere e Ariano Irpino stanno caratterizzando e determinando lo stato di malessere del Corpo e di tutto l’apparato sicurezza che solo grazie allo spirito di sacrificio, abnegazione, senso di appartenenza ed alta professionalità garantiscono fluidità dei servizi annessi carcere e territorio, in particolare la Puglia dove continuiamo a denunciare da tempo la gravissima carenza degli organici e non solo”.
“Criminalità organizzata, soggetti psichiatrici, disfunzioni operative, sovraffollamento e gravissima carenza degli organici si connotano nella tragica drammaticità degli eventi che mettono a rischio l’incolumità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria. E qui ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, alla Ministra della Giustizia Marta Cartabia e ai vertici del Dipartimento (DAP)” sottolinea il Segretario Generale Aggiunto Osapp, “sono promesse e impegni assunti e non mantenuti , la variegata tipologia della popolazione detenuta e il sottodimensionamento degli organici dei vari settori impongono nell’immediatezza iniziative tese a ripristinare condizioni lavorative al passo coi tempi, è pur vero che le esigenze sono drammatiche su tutto il territorio nazionale ma la Puglia in particolare può essere considerata quella più ad elevato rischio per gli uomini e donne della Polizia Penitenziaria. E Bari è una delle strutture che necessita – come Taranto e Foggia – di soluzioni con carattere d’urgenza, pena maggiori e più gravi conseguenze e responsabilità in capo ai vertici regionali e nazionali e della politica tutta”.