Foggia, che peccato! Il derby d’Apulia finisce 2-2

Il derby è una partita a sé. Un modo dire? Difficile dirlo, soprattutto al termine di una sfida come Foggia – Bari. Un 2-2 figlio delle emozioni, della voglia di vincere e dell’incredulità di una giocata individuale. La ciurma di Zdenek Zeman non tradisce le attese. La determinazione e la voglia di vittoria vanno di pari passo con la pioggia copiosa che colpisce lo Zaccheria. Ineluttabile. Curcio si dimostra ancora una volta uomo-derby con un gol (12’) e un assist per la rete di Merola (23’).

Il Bari prova a giocare, ma i padroni di casa rispediscono al mittente le sue intenzioni. Coralità e sacrificio sembrano portare la gara verso la vittoria finale, ma i biancorossi acciuffano il pari con la prontezza di Cheddira (21’) e la magia di Mallamo (85’). Una prodezza sulla quale non può arrivare un super Dalmasso.

Curcio show – L’inizio di gara è subito di marca rossonera. All’11’ Ferrante ci prova da lontano sugli sviluppi di un calcio di punizione: palla fuori. Il minuto seguente arriva il vantaggio del Foggia. Nicolao serve in area la testa di Curcio: rapida girata e Frattali battuto. Il Bari prova a giocare, ma i rossoneri non concedono spazi. Al 21’ Maita lascia partire un missile da distanza siderale, la traversa salva Dalmasso, ma sulla ribattuta Cheddira è rapido nel concludere a rete. I ritmi crescono senza sosta.

Due minuti dopo, il Foggia passa di nuovo in vantaggio (23’). Curcio scambia con Merola al limite dell’area. L’ex Inter conclude debolente, ma Frattali perde la palla che finisce in rete. I biancorossi provano a reagire. Al 26’ Galano tenta una conclusione a giro da fuori: Dalmasso blocca agevolmente. Il duello fisico è la costante del primo tempo.

Al 34’ Petermann ci prova con un tiro da lontano, ma la palla termina oltre la traversa. Pochi secondi e il Bari sfiora il pareggio. Cheddira calcia a pochi passi dalla porta, ma Dalmasso devia d’istinto sul palo. Galano raccoglie la sfera e tira: alto. Il Foggia si riaffaccia in avanti al 45’. Nicolao serve Merola in area di rigore, ma il suo colpo di testa termina sul fondo.

La magia di Mallamo – Cambio per il Bari nel secondo tempo: Frattali per Polverino. Al 47’ Galano ci prova da lontano sugli sviluppi di un calcio di unzione: palla fuori. I biancorossi insistono. Al 53’ D’Errico vince il duello con Sciacca e calcia a pochi passi dalla porta. Dalmasso resta in piedi e devia in angolo. Poco dopo Galano ci prova con un tiro piazzato, ma la palla termina sul fondo (57’). Cambio per il Foggia: Nicolao per Girasole (62’). Al 64’ Ferrante tenta una conclusione dalla sinistra: tiro potente ma centrale.

Le due squadre non si risparmiano. Al 69’ Cheddira prova un pallonetto, ma Dalmasso smanaccia la palla ed evita il gol. Un minuto dopo è il turno di Galano su punizione: centrale. Al 72’ il Bari cambia ancora: Pucino e Mallamo per D’Errico e Belli. Nel Foggia Curcio e Merola lasciano il posto a Turchetta e Vitali. Gli ospiti insistono e all’82’ sfiorano il pari. Ricci serve Cheddira in area di rigore: il suo colpo di testa lambisce il palo. Ancora cambi: l’ex Mantova e Galano lasciano il posto a Simeri e Citro (83′).

La vittoria sembra vicina, ma all’86’ i biancorossi pareggiano. Mallamo calcia di prima intenzione un pallone spiovente dal limite. Dalmasso vola, ma non può deviare la sua traiettoria. Una doccia fredda che rischia di mandare in panne il motore rossonero. All’87’ Antenucci serve in area Citro: il suo colpo di testa finisce clamorosamente sul fondo. E’ l’ultima emozione della gara che termina dopo 4′ di recupero.