E’ giunto il tanto atteso derby di ritorno contro il Bari, il derby più sentito dai tifosi del Foggia, per via della rivalità decennale che lega i rossoneri ai biancorossi.
La squadra di De Laurentiis si trova al primo posto in classifica con 58 punti, frutto di 17 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte, per un totale di 47 gol fatti (miglior attacco) e 24 subiti (quarta miglior difesa, insieme al Monopoli).
Nel corso del match di andata, i giocatori del Foggia diedero vita ad un ottimo match, sia sotto il profilo mentale che sotto il profilo tecnico-tattico, concludendo con il risultato di 1 a 1, una partita che vide i biancorossi portarsi in vantaggio con Maita, al quale rispose Alexis Ferrante con una bordata di sinistro, appena dentro l’area di rigore.
La squadra biancorossa, guidata dall’ex difensore Mignani, può contare su elementi che non sfigurerebbero neanche nella serie cadetta, come il portiere Frattali, i difensori Terranova, Gigliotti, Pucino e Mazzotta, i centrocampisti Maita, D’Errico e Scavone, il trequartista Botta e gli attaccanti Cheddira e Antenucci (capocannoniere con 14 gol).
A questi elementi vanno aggiunti i centrocampisti Mallamo e Misuraca e l’attaccante Galano (ex molto atteso), che vanno a completare una rosa già pronta per non sfigurare neanche in caso di una eventuale promozione.
In queste ultime apparizioni il Bari ha viaggiato quasi con il freno a mano tirato, sono infatti due le sconfitte subite (entrambe interne e contro formazioni tutt’altro che favorite) nelle ultime cinque apparizioni, rendimento che ha iniziato a preoccupare non poco una piazza che spera fermamente di uscire quanto prima dalla terza divisione italiana.
L’ultimo match disputato ha visto il ritorno alla vittoria, seppur a fatica, contro il Picerno.
Uno a zero il risultato finale, con gol di Antenucci, questa la formazione scesa in campo:
Frattali fra i pali, Belli, Terranova, Gigliotti e Ricci in difesa, Maita, Maiello e D’Errico a centrocampo, con Galano alle spalle di Antenucci e Paponi.
Calcio d’inizio sabato 26 febbraio, ore 18.30