Le mani di Dalmasso, il muro dei biancoverdi, la saetta di Petermann e le occasioni sprecate. Tra Foggia e Monopoli è successo di tutto, ma i tre punti finiscono nelle tasche dei rossoneri. Tanto cuore, intensità, dinamismo e voglia di non mollare da entrambe le parti. Il Foggia esplode di gioia grazie ad una rete di Petermann, ma il Monopoli spreca più di un’occasione davanti a Dalmasso. Già, proprio lui. Il “ragazzino” catapultato nella mischia contro il Palermo, gioca con la sicurezza di un veterano e la spregiudicatezza che contraddistingue la sua età (classe 2000). Salva il risultato in diverse occasioni e bacchetta i suoi compagni senza un briciolo di sudditanza. Zeman è sicuro: “Questo ragazzo crescerà molto”. La strada è quella giusta.
Le mani di Dalmasso – Il primo tempo inizia con un’occasione per il Monopoli. Novella vola verso l’area di rigore e calcia: Dalmasso resta in piedi e respinge il tiro a pochi passi dalla porta. Sulla ribattuta il difensore ci riprova, ma la palla termina clamorosamente oltre la traversa. Il Monopoli insiste, ma il Foggia prova a gestire le sue scorribande. Al 15’ Di Paolantonio serve Garofalo in area di rigore, ma il centrocampista spedisce di testa oltre la traversa. Poco dopo Rizzo scambia di prima intenzione con Curcio, il terzino calcia a pochi passi dalla porta: Loria respinge (23′).
Il Monopoli si affaccia in attacco al 26’. Starita mette in area un fendete dalla destra per la conclusione istintiva di Borrelli, ma Sciacca devia in angolo. Passano pochi secondi ed è ancora il centravanti ad impegnare Dalmasso. Il giovane portiere è glaciale sulla respinta, ma Starita raccoglie la palla e segna. Tutto inutile: fuorigioco. Al 40’ arriva il vantaggio dei rossoneri. Rizzo serve Curcio in area di rigore, controlla e premia Petermann al limite. L’ex Cesena piazza il pallone dove Loria non può arrivare.
Sofferenza e occasioni mancate – Sempre e solo Dalmasso. Al 47’ il portiere rossonero anticipa Starita a pochi passi dalla porta. Il Monopoli insite, ma il Foggia è calmo e pragmatico. Al 52’ Borrelli ci prova dal limite con un sinistro velleitario: palla oltre la traversa. Stessa sorte per la conclusione da fuori di Starita in contropiede al 63’. I ritmi non calano, ma arrivano i primi cambi per entrambe le formazioni. In casa Monopoli entrano Langella e Morrone per Piccinni e Bussaglia. Il Foggia risponde con Turchetta, Vitali e Gallo per Curcio, Merola e Di Paolantonio. Fiato e gambe per arrivare fino in fondo.
Al 68’ i padroni di casa sfiorano il pareggio. Starita serve in area un Grandolfo indisturbato, ma l’attaccante manca clamorosamente la palla: Dalmasso blocca. Al 71’ arriva l’occasione buona o almeno così sembra. Grandolfo serve Langella con un delizioso pallonetto: controllo e gol. Un gioia che viene ancora smorzata: fuorigioco. Il Foggia ci prova e al 76’ ha l’occasione per chiuderla con Vitali. Il giovane attaccante salta mezza difesa del Monopoli, ma davanti la porta calcia oltre la traversa.
All’80’ i due allenatori cambiano ancora. Petermann (pericoloso poco prima con un tiro velleitario da lontano) prende il posto di Maselli, Vassallo e Novella per Natalucci e Rossi. Il Monopoli non molla. All’84’ Starita ci prova con una rovesciata, ma Dalmasso devia ancora in angolo. Un minuto dopo, i padroni di casa protestano per un presunto tocco di mano di Turchetta in area: l’arbitro lascia giocare. 4’ di recupero. Ferrante segna in contropiede, ma anche per l’italo-argentino è tutto inutile: fuorigioco (92’). E’ l’ultima azione o quasi. Al 93’ Turchetta corre verso Loria seguito dall’intero attacco rossonero. Sembra tutto facile, ma l’ex Imolese pecca di egoismo e calcia fuori. Il brivido finale di una partita al cardiopalma.
foto: Federico Antonellis