Le pagelle di Monopoli-Foggia. Un Foggia cinico espugna il Veneziani

Quante attese per Monopoli-Foggia. Da un lato i biancoverdi reduci dalla bruttissima prestazione in quel di Campobasso, dall’altro i rossoneri capaci di rifilare un poker al Palermo, lanciatissimo a vincere il campionato – almeno così dice Baldini…

Due compagini, Monopoli e Foggia, che nelle ultime cinque gare hanno raccolto entrambe cinque punti, ma che si sono affrontate oggi con stati d’animo e obiettivi diversi: voglia di rivalsa la prima, voglia di conferma la seconda. Nona giornata di ritorno e allo stadio Veneziani ai nastri di partenza ci sono il Monopoli di Colombo, che in casa è quasi imbattibile (una sola sconfitta e sempre contro il Campobasso), e il Foggia di Zeman, che in trasferta ne ha vinte appena due (Andria e Catania). Due allenatori che alla vigilia hanno lamentato infortuni e stanchezza da parte dei calciatori più rappresentativi e che si sono trovati, gioco forza, a scegliere con estrema attenzione gli undici scesi in campo.

Zeman oggi ha schierato la migliore formazione possibile, per intenderci quella che ha ben figurato martedì scorso in casa contro il Palermo. Scelta obbligata tra i pali con Dalmasso (Alastra e Volpe entrambi infortunati). Sulle due fasce confermatissimi Nicolao e Rizzo, mentre al centro della difesa si sono collocati Sciacca e Di Pasquale, quest’ultimo forse non al meglio della condizione, viste le “botte” che continua a prendere dagli avversari in ogni gara. Centrocampo nuovamente affidato a Garofalo, Petermann e Di Paolantonio e tridente offensivo con Curcio a destra, Ferrante al centro dell’attacco e Merola, in gran spolvero, posizionato sulla sinistra.

Sugli spalti non c’erano i tifosi rossoneri, complice il Prefetto della provincia di Bari che nei giorni scorsi ha ordinato il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Foggia.

Inizia il primo tempo ed è il Foggia al 5’ a rendersi pericoloso. Cavalcata vincente di Merola sulla destra che mette al centro, ma né Ferrante, contrastato dal difensore avversario, né Curcio ci arrivano. Tre minuti più tardi tocca al Monopoli con Borrelli che mette fuori a lato della porta difesa da Dalmasso. Il ventunenne portiere foggiano deve superarsi di lì a poco uscendo di piede su Novella, forse in fuorigioco. Sono le prime avvisaglie di un match che “sa di buono” con due squadre che hanno deciso di affrontarsi a viso aperto. Ed è proprio così perché nei primi 45 minuti di gioco si registrano continui capovolgimenti di fronte con il Monopoli a tratti più pericoloso e il Foggia che cerca di contenere provando a ripartire in contropiede. Grande pressing a centrocampo e bel gioco sulle fasce ma tanta imprecisione nei disimpegni, dall’una e dall’altra parte. Che la stanchezza si sia fatta sentire è normale, che il campo del Veneziani, non in perfette condizioni forse, non agevoli le giocate anche.

Ad ogni modo, quando forse la pressione del Monopoli è più forte, al 39’ arriva il vantaggio dei rossoneri: Rizzo scende sulla sua corsia e mette al centro una palla che Curcio, marcato stretto dall’avversario, difende a modo suo e appoggia indietro a Petermann, che infila dal limite Loria. Un’azione da manuale in cui si vede la crescita del neo acquisto Rizzo, la caparbietà del capitano e le capacità di Petermann dalla distanza. Il Monopoli accusa il colpo ma non c’è tempo per rimediare. Il primo tempo si chiude così, con i satanelli stanchi – e si vede – che guadagnano gli spogliatoi.

Inizia il secondo tempo con un bel siparietto. In campo c’è tutto il Monopoli, la terna arbitrale e solo tre calciatori del Foggia. Tocca a Curcio andare a richiamare gli altri che si appropinquano con molta calma. Il Monopoli ha fretta e si vede subito: già al primo minuto è Dalmasso che deve togliere la palla dai piedi di Starita. Oggi tra i due c’è stato una sorta di duello all’interno della gara: Starita che ci prova fino alla fine e il ragazzino che gli toglie la gioia del goal. Il telecronista di Eleven Sports ad un certo punto urla: “Altro che terzo portiere!”. Come dargli torto… Tra i tre – parere assolutamente personale – è quello che più ricorda l’amato Franco Mancini.

Si prosegue con ritmo e intensità. Sia Colombo che Zeman decidono di fare i cambi e per il Foggia entrano prima Turchetta, Vitali e Gallo per Curcio, Merola e Di Paolantonio, quindi sul finire Girasole e Maselli per Sciacca e Petermann.

Proprio Turchetta e Vitali, che pure oggi hanno tirato la carretta e contribuito alla vittoria, si rendono protagonisti di due episodi che avrebbero potuto avere sorte diversa: prima Vitali al 75’ fallisce il 2-0 solo davanti a Loria alzando la palla sulla traversa, poi Turchetta, da puro attaccante egoista, a cinque minuti dalla fine decide di calciare a rete e di non servire due suoi compagni soli solissimi davanti al portiere.

Finisce così con il Foggia che espugna il Veneziani di Monopoli, i biancoverdi che recriminano sulle azioni mancate, sui goal annullati per fuorigioco e su un rigore non assegnato per fallo di Turchetta in area a cinque primi dal termine (l’azione è da rivedere).

Andiamo a delle note di colore. Finisce con Zeman che rivolgendosi a qualcuno in tribuna saluta e fa il gesto delle mali che si allargano a mo’ di…Cosa voleva dire? Siamo stati fortunati e abbiamo avuto una botta di…oppure gli abbiamo fatto un… così? Bisognerebbe chiederglielo in sala stampa.

Come all’andata: il Monopoli perde contro il Foggia. L’avevamo detto… Che ricominci a correre dalla prossima. Noi godiamoci questa vittoria che fa morale oltre che punti.

Ecco la pagella che è venuta fuori dai voti della Redazione di Mitico Channel:

2 commenti

  1. Articolo esauriente, scritto con cura e competenza.
    Sinceri complimenti a MARIA ASSUNTA SCELSI.

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