Torna un mezzo sorriso sul volto di Zeman: l’infermeria si svuota lentamente e domani a Messina potrebbero giocare Sciacca e Maselli. “Domani saremo in 19/20 e avrò maggiori opportunità di scelta. Sciacca rientrerà anche se è fermo da quasi due mesi. In settimana si è infortunato leggermente Tuzzo che dovrebbe averne solo per pochi giorni. Spero che Di Pasquale sarà pronto per la prossima partita contro il Palermo. Ancora presto per pensare a una disponibilità di Garattoni che ha ancora problemi. Forse era meglio farlo operare, ma ci sono i medici che ne sanno più di me”.
Ancora fermo Di Grazia che si sta curando in un centro specializzato, dove, ha pure contratto il Covid. Per quanto riguarda i nuovi Zeman ha detto che piano piano devono inserirsi. Il processo di integrazione non è però facilitato dal fatto che si gioca ogni tre giorni. Tecnicamente sono bravi, ma devono lavorare con la squadra. Sul fatto che i tifosi hanno contestato la squadra al termine dell’ultima gara, il boemo ha detto: “Contro l’Andria c’è stato tanto impegno, ma non è bastato. Saremo contenti come i tifosi solo con l’arrivo dei risultati. Spero che passi questo brutto periodo e che possiamo tornare al nostro calcio”.
Interrogato sulla possibilità di utilizzare sempre le cinque sostituzioni, il boemo ha precisato che lui pensa partita per partita. “Se la squadra gioca come voglio io – ha spiegato – non penso mai di cambiare tanto per cambiare. Lo faccio solo se sono costretto da infortuni”. Andando su questioni di ordine tattico e sul fatto che gli attaccanti, anche i nuovi Turchetta e Vitali giocano molto larghi, l’allenatore del Foggia ha detto: “Voglio che gli attaccanti vadano in area. È ovvio che loro vedendo l’area intasata si tengono lontani dalla porta. Ho fatto vedere loro molti filmati degli schemi d’attacco praticati a Pescara e nel mio primo Foggia. Spero che prima o poi lo capiranno”. Alla domanda se Vitali può giocare più avanti per sfruttare la sua velocità e la freschezza atletica il tecnico ha detto: “Quando attacchiamo, il ragazzo deve andare in area con la palla o senza palla”.