Italia oro olimpico nel curling: la mossa (vincente) del pinguino

L’Italia conquista a Pechino 2022 il suo primo oro olimpico nel curling.

Una giornata che rimarrà negli annali dello sport italiano grazie a Stefania Constantini e Amos Mosaner che hanno trionfato nel torneo di doppio misto battendo nella finalissima 8-5 la Norvegia con un percorso netto, che ha visto i due italiani vincere tutti gli incontri disputati (11 dalle eliminatorie alla finale).

Stefania Constantini 22 anni è nata a Pieve di Cadore, anche se vive da anni a Cortina d’Ampezzo, e  Amos Mosaner, 26 anni, trentino di Cembra, ci hanno dimostrato che il curling è uno sport che riesce ad emozionare e a catturare l’attenzione del grande pubblico (anche televisivo).

Insomma il curling esiste, non è uno sport praticato solo da anziani (pensarlo come la versione su ghiaccio delle bocce ha spesso generato questa falsa idea) e il sasso (in inglese stone, così si chiama l’attrezzo che viene lanciato dagli atleti) non è una pentola a pressione, come spesso ironicamente definito dai denigratori.

Possiamo dire che questa volta “la mossa del pinguino” è stata davvero vincente, riprendendo il titolo del film in cui quattro amici romani decidono di dare un senso alla propria vita, abbastanza piatta fino a quel momento, pensando di poter vincere una medaglia alle olimpiadi di TORINO 2006 proprio nella disciplina del curling (La mossa del Pinguino film del 2014 regia di Claudio Amendola, con Edoardo Leo, Ricky Memphis, Antonello Fassari, Ennio Fantastichini).

Tra le frasi cult del film il colorito dialogo tra Bruno (Edoardo Leo) e Salvatore (Ricky Memphis), quando scoprono per la prima volta in tv l’esistenza del curling tra gli sport olimpici.

Bruno: Ma che, è uno sport questo?! [Guardando il curling in tv]
Salvatore: Questo è uno sport che io e te siamo i campioni del mondo.
Bruno: E’ disciplina olimpica…
Salvatore: Embè?
Bruno: …e quante squadre si contenderanno mai questo posto alle Olimpiadi? Due? Me voglio allargà! …Quattro? Chevvordì?
Salvatore: Che è uno sport demmereda, Bru.

Oggi abbiamo scoperto e finalmente sappiamo che il curling è ben altro.

È capacità, precisione, tattica, strategia.

È uno sport a tutto tondo, che mai avrei pensato di seguire con interesse e partecipazione come se fosse una partita del Foggia e di esultare per una bocciata riuscita o per un sasso piazzato, come se avesse segnato Curcio. Invece è successo e mi sento di ringraziare Stefania e Amos per le belle emozioni che mi/ci hanno regalato con la loro vittoria.