Foggia- Fidelis Andria. Mister Di Bari: “Per me Zeman è il calcio. Per la gara sono ottimista”

Si riprende con la sesta giornata di ritorno e il Foggia di Zeman che ancora una volta si troverà ad affrontare una matricola del campionato di Serie C. Questa volta tocca alla Fidelis Andria del neo tecnico Vito Di Bari, catapultato sulla panchina della prima squadra direttamente dal settore giovanile. Prima esperienza da allenatore da andriese doc, amante della sua città e desideroso di regalarle un sogno: la salvezza. Gara fissata per domenica 6 febbraio, ore 17:30, allo stadio Pino Zaccheria di Foggia.

Si è conclusa da poco la conferenza stampa di Mister Di Bari, che si è concesso alle domande dei giornalisti. Presente anche la redazione sportiva di Mitico Channel. A seguire le dichiarazioni del tecnico, che non poteva non partire dall’analisi veloce dell’ultima gara giocata dalla Fidelis in casa contro il Catania e terminata con il risultato di 1-1.

“La partita contro il Catania mi ha lasciato tante cose positive. Siamo andati oltre ogni aspettativa rispetto a quanto visto in allenamento. Abbiamo giocato un primo tempo sontuoso con quattro nitide occasioni da goal che purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Di negativo c’è solo il fatto che ogni volta che prendiamo uno schiaffo (il pareggio del Catania, ndr) non si riesca a reagire. Va detto che questi tre giorni di allenamento sono stati eccezionali. I ragazzi si sono messi a disposizione, si stanno allenando bene, hanno voglia di fare risultato e di regalare una gioia ai tifosi”.

Con il cambio tecnico sulla panchina della Fidelis è arrivato anche il cambio del modulo tattico. Dal 3-5-2 si è passati al 4-3-3 e ora si va ad affrontare il maestro di questo modulo. Come vive il confronto con Zeman?

“È un onore perché Zeman per me è il calcio, nonostante lui sia un po’ integralista. La scelta del 4-3-3 è voluta perché ritengo che la squadra possa applicarlo bene, indipendentemente da come sarà messa in campo. I moduli servono ma fino ad un certo punto. Quel che conta è la linea difensiva, mentre nella fase offensiva conta l’interpretazione che si dà alle giocate. L’allenatore bravo è quello che fa meno danni e i giocatori devono anche essere lasciati mentalmente liberi di esprimersi, soprattutto quando hanno la palla tra i piedi. Quindi, per me il modulo è relativamente importante, quel che conta è l’atteggiamento”.

Come si fa a sentirsi liberi mentalmente nella situazione in cui versa la Fidelis Andria?

“L’ambiente ora è più sereno e si è ricompattato. Quel che conta è salvaguardare la categoria stando tutti uniti. È importante sia per me sia per i calciatori, molti dei quali hanno con la società un contratto pluriennale che va rispettato. Sono sereno perché nei ragazzi ho visto grande disponibilità. Serve un risultato positivo, una scintilla che li aiuti a liberarsi delle ansie e li faccia divertire. Il calcio è anche divertimento”.

Mister, quali sono i vantaggi di una difesa a quattro?

“Difendere a quattro significa difendere da reparto. Bisogna essere bravi a guardare la linea e a leggere le situazioni. Questa settimana ho lavorato molto sul reparto difensivo ed è un percorso che dobbiamo fare. Ritornando alla gara contro il Catania, i difensori hanno fatto una grande prestazione annientando il loro capocannoniere (Luca Moro, ndr), ma sul goal preso abbiamo ragionato da difesa a tre perché siamo andati tutti forte in avanti anche con i centrali. Ora dobbiamo cercare di portare gli episodi dalla nostra parte”.

Come ha preparato la gara contro il Foggia? Che indicazioni ha dato alla squadra?

“Con Zeman è difficile preparare le partite perché le sue squadre giocano sempre in avanti, ma vanno fatte delle riflessioni. Anche loro hanno dei problemi, vengono da tre sconfitte consecutive e hanno un fattore ambientale non facile e questo può essere positivo per noi. Quindi, dobbiamo giocarcela e partire forti come abbiamo fatto contro il Catania segnando nei primi minuti”.

Quali uomini ha scelto per la gara?

“Considerate che questa è la terza partita in una settimana, quindi devo gestire le forze dei calciatori e rivedere bene alcune situazioni. Matteo Di Piazza ha un piccolo fastidio ma con il Foggia vuole esserci a tutti i costi. È rientrato finalmente Nunzella nel gruppo e di questo sono veramente contento perché sia in campo che fuori ci potrà dare una grossa mano in quanto è un ragazzo positivo, ritroviamo sia Bonavolontà, che sconta il turno di squalifica, sia Benvenga, che è giocatore simbolo della squadra. Pian piano stiamo recuperando tutti e i nuovi si sono messi a disposizione. Ci sono tutti i presupposti per far bene domenica e io sono molto molto ottimista”.

Redazione di Mitico Channel: Da responsabile del settore giovanile della Fidelis ad allenatore della prima squadra. Che sensazioni proverà nell’affrontare il maestro Zdenek Zeman che ha fatto la storia nel calcio? Si sarebbe mai aspettato qualcosa del genere nella sua carriera di allenatore?

“Nei miei obiettivi non c’era quello di allenare subito e avevo altri progetti nella mia vita, ma è successo. Quando c’è la possibilità di dare una mano a una città, essendo io andriese, e ad una società che ha creduto in me io non posso che essere pronto. È normale che non mi senta esperto ma oltre all’esperienza contano la serietà, la competenza e la voglia di lavorare. Incontrare Zeman (il Mister sorride quasi in imbarazzo e incredulo, ndr) non era nelle mie idee nell’immediato e io sono contento ed orgoglioso. Ma non appena inizierà la partita penserò solo a regalare, con i miei ragazzi, una gioia ai nostri tifosi.”.

Da parte della Redazione di Mitico Channel va un ringraziamento sentito al responsabile della comunicazione della società Fidelis Andria, che ha voluto ospitarci nel corso della conferenza stampa pre-gara.