Come in un vecchio incubo. Il Foggia perde ancora con un sonoro 3-1. Questa volta però, l’avversario non è il Latina ma la Juve Stabia. Autentica padrona di casa e in modo particolare della partita. Per i rossoneri poche gioie, soprattutto individuali. Dal gol chirurgico di Rizzo Pinna al talento cristallino Pablo Vitali. Nel mezzo tante difficoltà ed una sconfitta da smaltire il prima possibile.
La prima occasione è della Juve Stabia dopo pochi secondi. Bentivegna ci prova con un tiro a giro dal limite dell’area, ma Alastra è bravo a deviare in angolo. Al 5’ Stoppa tenta un tiro da lontano: il pallone si spegne sul fondo. Bisogna aspettare il 15’ per vedere il Foggia in attacco. Gallo premia l’inserimento di Vitali che scarica in porta un bolide chirurgico, ma Dini si supera con una deviazione fulminea. Al 26’ Garofalo sfiora il vantaggio con un siluro da lontano: traversa piena.
Poco dopo (28’) Vitali ci riprova con una deviazione volante a pochi passi dalla porta: Dini devia ancora in angolo. Al 29’ arriva il vantaggio della Juve Stabia. Ceccarelli mette in area un pallone insidioso da calcio di punizione, Di Pasquale devia ma la palla finisce in porta. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio (32’). Eusepi prolunga di testa un lancio lungo dalla difesa, Stoppa prende palla e vola verso la porta. Alastra esce ma il fantasista lo supera e gonfia la rete. Al 34’ ci prova Rizzo con un tiro velleitario da lontano: palla sopra la traversa. Il primo tempo si conclude tra le contestazioni dei rossoneri per un presunto rigore non fischiato ai danni di Garofalo.
Nella ripresa la prima occasione è della Juve Stabia (48’). A pochi passi dalla porta Stoppa calcia alto sulla traversa. Al 52’ Curcio ci prova con una punizione dal limite dell’area: tiro a giro che manca di poco il palo. Il Foggia insiste. Al 54’ Vitali tenta una conclusione di destro, ma Dini respinge ancora. Sugli sviluppi dell’azione successiva Eusepi conclude al volo, ma Alastra si oppone. Al 69’ arriva il terzo gol della Juve Stabia. Stoppa salta elegantemente i centrali rossoneri (Markic e Girasole) e scaglia un bolide alle spalle di Alastra. 3-0.
I padroni di casa dettano i tempi di gioco. Il Foggia si affaccia in attacco solo all’82’ con un tiro sbilenco di Tuzzo. Il minuto successivo Di Paolantonio ci prova da fuori area, ma Dini respinge ancora. All’85’ arriva il gol della bandiera per il Foggia. Rizzo Pinna fredda il portiere con un destro chirurgico che si spegne nell’angolo basso. All’ 89’ Girasole sgambetta Guarracino in area di rigore. Schiavi si presenta dagli undici metri, ma trova le mani di Alastra che evitano il 4-1 finale.
