Pandemia Covid: domani cambiano le regole. Stretta sui No vax e multe salate a chi non rispetta le nuove misure anticontagio

Da domani cambiano di nuovo le regole per Green pass e non vaccinati. Non solo mascherine, dunque, tra poche ore arrivano nuove rigide misure da rispettare che interesseranno anche altri ambiti sociali come: Salute, Giustizia, Pubblica amministrazione.

Il certificato verde sarà ridotto (dagli attuali 9) a 6 mesi di durata, un provvedimento che avrà anche effetto retroattivo; sarà inoltre obbligatorio per entrare nei principali negozi ed attività, così come sarà necessario per tutti gli over 50 essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme.  

Green pass, ecco dove servirà.

Sarà necessario presentare il proprio QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici ed attività, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione. Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto. Niente green pass rafforzato per chi non ha fatto il richiamo e quindi nessuna possibilità di entrare in luoghi come cinema, teatri, oppure utilizzare mezzi pubblici come autobus o metropolitane, ma anche recarsi in ristoranti all’aperto o bar, oppure andare in piscina o in centri che ospitano congressi. Mentre il green pass base, ottenibile con tampone antigenico oppure molecolare, sarà sufficiente – sempre da domani 1 febbraio – non soltanto per andare dal parrucchiere o dall’estetista, ma anche per frequentare altri locali come banche, poste e uffici aperti al pubblico.

Multa per gli over 50 non vaccinati

La stretta del 1 febbraio riguarderà in particolare gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l’obbligo vaccinale per quella fascia d’età. Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica. I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute.

Misure per la Scuola

Con ogni probabilità la sospensione didattica per chi frequenta le scuole materne e la Dad per gli studenti dai 6 anni in su dovrebbero essere accorciate da 10 a 5 giorni. Il decreto del 27 gennaio prevede già una semplificazione per la prosecuzione della didattica in presenza, quando ci sono due casi di positività nelle scuole secondarie di I e II grado, e per la riammissione in classe, negli altri casi, da parte degli alunni in regime sanitario di autosorveglianza asintomatici: potranno entrare in classe con la verifica della sola certificazione verde.

No vax, dal 15 febbraio la super-multa al lavoro

Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio quando entrerà in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.

Dove non sarà necessaria la certificazione verde/ green pass

  • Attività commerciali all’aperto: nei mercati rionali, nelle edicole e nei fiorai all’aperto, presso i chioschi ambulanti, dai benzinai sarà consentito acquistare senza necessità di esibire la certificazione verde. Questo perché i rischi di contagio, all’aria aperta, sono inferiori.
  • Beni di prima necessità: nei supermercati, nei negozi di animali, ma anche nelle farmacie e parafarmacie, e nei negozi di ottica libero accesso, anche senza green pass, per comprare quelli che rientrano nei beni di prima necessità.
  • Giustizia: accesso libero alle caserme dove poter sporgere denuncia se si è vittime di un reato.

Nelle ultime ore, intanto, il Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogare di altri 10 giorni l’obbligo di mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche.