Il ricordo di Gianni Di Marzio in una intervista memorabile rilasciata dal tecnico e dirigente sportivo a Mitico Channel: “De Zerbi? Un predestinato”

Ieri è mancato Gianni Di Marzio, oltre 60 anni sui campi di tutto il mondo. Mitico Channel vuole ricordarlo riproponendo un’intervista concessa in esclusiva al nostro Giovanni Cataleta nel novembre del 2015.

Si parla prevalentemente di Roberto De Zerbi, suo pupillo ai tempi del Padova e allenatore del Foggia in quella  stagione di serie C. Anche in quell’occasione Gianni Di Marzio fu profeta: De Zerbi fece un campionato di serie C con i fiocchi alla guida dei Satanelli, fermati solo nella finale playoff contro il Pisa di Gattuso. Il proseguimento della carriera dell’attuale tecnico dello Shakhtar conferma l’occhio lungo del compianto Di Marzio.    

Gianni Di Marzio: “De Zerbi, un predestinato”

Non lo dice un suo amico foggiano, ma Gianni Di Marzio,​ uno che di talenti se ne intende e tanto. Calciatore, allenatore, direttore sportivo, ​ dirigente, osservatore e ora opinionista televisivo ed esperto di calcio internazionale.

Conosco bene​ De Zerbi – racconta​ Di Marzio – perché proprio io nel 1999 quando ero direttore sportivo del Padova lo portai in Veneto prelevandolo dal vivaio del Milan. Era un fuoriclasse, veramente un talento straordinario, con una tecnica individuale eccezionale. Con il piede sinistro faceva quello che voleva, le sue punizioni erano delle vere pennellate e tutti gli pronosticarono un futuro da campione. Come giocatore aveva una grande personalità e la sua carriera è stata condizionata molto dagli infortuni”.

Gianni Di Marzio segue ora il​ De Zerbi allenatore del Foggia. “È molto bravo – dice – e fa giocare bene la squadra. Il Foggia impone sempre il proprio gioco con​ un possesso palla continuo e avvolgente che non disdegna le verticalizzazioni e i cambi di ritmo. Del resto, il Foggia è stato lo scorso anno il migliore attacco di tutta la Lega Pro e in questa stagione si sta confermando.​ Ho seguito il Foggia nella fase iniziale di Coppa Italia e le brillanti prestazioni contro Lucchese, Bari e Verona. Sono convinto che Roberto sia un predestinato perché ha carattere e personalità​ e raggiungerà vette che solo la cattiva sorte non gli ha consentito come calciatore. Mi sono molto arrabbiato quando ho sentito la notizia di un suo possibile esonero per​ un paio di partite sotto tono. De Zerbi​ ha dimostrato di sapere gestire anche questo momento e che la squadra è dalla sua parte. Devono consentirgli di lavorare in tranquillità e darà risultati importanti. Il Foggia si è brillantemente ripreso ed è ad un passo dalla vetta della classifica”. Se lo dice Gianni Di Marzio, possiamo crederci, uno che ha trascorso più di mezzo secolo tra campi, panchine​ e stadi di mezzo mondo. Come allenatore ha guidato, tra gli altri, squadre di grandi città come Napoli, Catanzaro, Catania, Genoa, Lecce, Padova, Cosenza e Palermo. Ha vinto anche due “Seminatore d’oro” con Nocerina e Catanzaro. E’ famoso per aver scoperto talenti come Maradona, Bale, Messi e Cristiano Ronaldo. Particolarmente affezionato al “pibe de oro” che scovò in Argentina quando Diego aveva solo 16 anni. Lo convinse ad accettare il trasferimento in Italia e lo propose al Napoli, ma non la spuntò con il presidente ​ Ferlaino che non volle scommettere su quel giovane talento che sarebbe costato alla società partenopea  solo​ 300 milioni di lire .
Tutti ricordano che 6 anni dopo Maradona fu acquistato dal Napoli per 13 miliardi di lire…