Luci e ombre, oggi, sulle opere infrastrutturali che riguardano la Capitanata.
Raddoppiamo i finanziamenti per la realizzazione della seconda stazione di Foggia e aumentano quelli per l’elettrificazione della linea ferroviaria Foggia-Potenza. In Palazzo di Dogana è stato presentato lo studio di fattibilità per il completamento della Superstrada del Gargano con 300 milioni già stanziati per il primo lotto.
Una giornata da segnare sul calendario. Opere attese da anni che finalmente trovano i finanziamenti necessari all’avvio dei lavori, ma, a Foggia e per la Capitanata, c’è sempre un ma a rovinare la festa e infatti sembra sparire dai radar il Gino Lisa.
Procediamo con ordine:
Seconda Stazione di Foggia e elettrificazione della linea Foggia-Potenza: aumentano i finanziamenti
Un comunicato a firma Ufficio Stampa Fast Puglia e Basilicata (Federazione Autonoma dei Sindacati dei Trasporti) dà notizia che “nel Contratto di Programma 2017-2021 tra Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, risulta raddoppiato da 20 a 40 milioni di euro (50% MEF e 50% FSC) il finanziamento per la 2^stazione di Foggia”.
“Allo stesso tempo si registra un incremento degli investimenti per Il progetto di elettrificazione della linea ferroviaria Foggia-Potenza e Rocchetta-S. Nicola di Melfi, per le quali sono previste rettifiche di tracciato per consentire una maggiore velocità di percorrenza nella tratta Foggia-S. Nicola di Melfi, la soppressione dei passaggi a livello e le varianti di tracciato per il tratto Rocchetta-San Nicola di Melfi e Rocchetta-Potenza“
Superstrada del Gargano: 300 milioni di euro stanziati per il primo lotto
Oggi con la conferenza stampa presso Palazzo Dogana, sede della Provincia di Foggia, ha preso il via la procedura di Dibattito Pubblico in cui è stato presentato lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’opera. Nel suo intervento il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese, ha dichiarato che “Il primo lotto funzionale che sarà realizzato interesserà la Strada a Scorrimento Veloce del Gargano e, appunto, la SS 89 Garganica, collegando Vico del Gargano a Vieste, ed è già finanziato per oltre 300 milioni di euro. Il progetto complessivo si completa con il collegamento fino a Mattinata”. Il costo complessivo per l’opera stimato da ANAS è di 850 milioni di euro.
E il Gino Lisa? Sembra sparire dai radar
Nessuna novità invece sul fronte Gino Lisa, anzi registriamo quello che sembra un passo indietro circa la sua apertura al traffico commerciale.
Nel documento presentato oggi si legge, nel capitolo Le Ragioni dell’Opera: “… Il completamento del collegamento fra SS 693 e SS 89 mira dunque, innanzitutto, a mettere a sistema la viabilità locale
con le importanti infrastrutture già presenti sul territorio regionale:
• l’Autostrada A14 Bologna-Taranto, in corrispondenza dello svincolo di Poggio Imperiale;
• la linea ferroviaria Bologna-Bari-Lecce, importante arteria nazionale di collegamento nord-sud del trasporto
pubblico su ferro;
• l’aeroporto di Bari, tra i principali aeroporti italiani nonché il principale aeroporto pugliese”.
E il Gino Lisa? Sembra sparire dai radar. Semplice svista o qualcosa di più?
Immediata la preoccupazione del Comitato VolaGinoLisa.
Ad accorgersi per primo della evidente incongruenza è stato Pasquale Cataneo, coordinatore del Movimento 24A Equità Territoriale, presente a Palazzo Dogana e che abbiamo raggiunto telefonicamente.
Le opere infrastrutturali riguardanti il nostro territorio devono essere inquadrate in una visione strategica di sviluppo. Ricordiamo a questo proposito il progetto Vola Freccia, presentato dai Comitati VolaGinoLisa e un Baffo per Foggia, che evidenziava la necessità di un approccio intermodale per le opere riguardanti il trasporto su gomma, quello marittimo, ferroviario e aeroportuale di Capitanata. E’ lo stesso Cataneo ad evidenziare come “la progettualità dell’Hub multimodale, in cui la stazione Foggia AV/AC rappresenta un elemento fondamentale, deve raccordarsi con l’aeroporto di Capitanata e agli altri interventi di sistema correlati già indicati negli atti amministrativi. E’ indispensabile agire subito e con la maggiore coesione istituzionale, territoriale e sociale nei confronti dei soggetti attuatori e beneficiari che, inspiegabilmente, non hanno presentato finora i progetti. Lo comprenderanno i Commissari straordinari al Comune di Foggia?”