Al via i saldi invernali. Ma Codacons avverte: “Attenti alle fregature”

Partiti già da qualche giorno i saldi invernali in Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta, oggi si accoda anche la Puglia che dà il via ufficialmente alla stagione degli sconti che avrà termine il prossimo 28 febbraio.

Come lo scorso anno anche i saldi 2022 iniziano nel segno della pandemia, con la Puglia che può ancora godere dei benefici dell’essere in zona bianca. Ma non si sa fino a quando e se per tutto il periodo visto che i contagi sono in continuo aumento anche nella nostra regione.

Ad ogni modo, il periodo dei saldi, tanto atteso dai commercianti pugliesi, che hanno pure avuto il divietodi effettuare vendite promozionali a dicembre e nei 15 giorni antecedenti la data ufficiale del 5 gennaio, dovrebbe dar loro un po’ più di respiro e consentire di rifarsi almeno in parte dei mancati introiti di questi ultimi due anni. In tutta Italia l’intento è infatti quello di spingere in alto i consumi con i saldi per dare nuova linfa al commercio, settore che forse più degli altri ha risentito degli effetti della pandemia.

Intanto il Codacons, l’associazione a difesa dei consumatori e degli utenti, ha stimato che nel Paese gli sconti di fine stagione 2022 subiranno una contrazione delle vendite pari al 21% rispetto ai saldi invernali del 2020, per intenderci quelli del periodo pre-Covid. “Alla base del flop – dice il Codacons – ci sarà non solo il black friday prolungato di novembre e le feste natalizie che hanno già assorbito una fetta consistente degli acquisti degli italiani, ma anche i forti rincari annunciati dal Governo per le bollette di luce e gas, fattori che frenano gli acquisti delle famiglie e impongono una maggiore cautela nella spesa”.

Nonostante ciò al solito assisteremo alla corsa per acquisti a prezzi più contenuti di capi d’abbigliamento griffati, scarpe e prodotti dell’elettronica, pelletteria e articoli sportivi. A riempirsi di gente saranno anche i grandi centri commerciali e gli outlet, soprattutto nel barese, per consentire ai consumatori di trascorrere una giornata all’insegna dello shopping, ma nel rispetto delle regole legate alla pandemia.

Sempre il Codacons, come fa ogni anno, ha diffuso il decalogo dei consigli più utili per fare buoni acquisti in periodo di saldi e non essere essere così buggerati da commercianti disonesti. Questi i principali da tenere bene a mente:

1) conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, si ha diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). E si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto;

2) le vendite devono essere realmente di fine stagione, cioè la merce posta in vendita sotto la voce “saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino;

3) per quanto sia già tardi per mettere in pratica il consiglio, vale la regola generale che è sempre conveniente girare per i negozi e cercare quello che serve nei giorni che precedono i saldi, segnandone il prezzo. Si può così verificare l’effettività dello sconto praticato e andare a colpo sicuro, evitando inutili code;

4) non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi;

5) valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive, per esempio, il capo d’abbigliamento. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità;

6) diffidare degli sconti superiori al 50% perché spesso nascondono articoli non propriamente nuovi;

7) servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto;

8) non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere sempre esposto in modo chiaro e ben leggibile.