Foggia: lo stop può essere un vantaggio per il campo e…

Una “pausa” non voluta, ma di certo non deleteria. Il Foggia ha incominciato il lungo periodo di attesa per il tanto agognato ritorno in campo. Il rinvio della 21a giornata di Serie C non è stata certo una bella notizia, ma in casa rossonera potrebbe portare più vantaggi di quanti se ne possano immaginare.

Il più lampante è di natura muscolare: gli infortuni. La stagione del Foggia è stata costantemente caratterizzata da una lunga lista di indisponibili. Una consuetudine che nel tempo ha assunto quasi i contorni di una sorta di normalità, ma che ha ben pesato sulla crescita collettiva e dei singoli. 

In particolare su quella di Merola e Di Grazia. I due esterni sono stati fermati rispettivamente all’11a e alla 9a giornata di campionato. L’anticamera del periodo spartiacque della stagione rossonera. Da quel momento il Foggia è riuscito a consolidare sempre di più una sua continuità. Un fattore determinante per i risultati acquisiti, ma che nel girone di ritorno avrà bisogno anche del loro supporto.

Le poche partite disputate dai due attaccanti non hanno permesso di far emergere le rispettive qualità e recuperarli significherebbe effettuare un “doppio colpo di mercato” nella sessione invernale. Un risparmio in termini economici e soprattutto in tempi di adattamento alla filosofia zemaniana. Un fattore non di poco conto, specialmente in un periodo del campionato dove il ticchettio dell’orologio diventa una variabile quasi cruciale. 

Ma non c’è solo il problema anemico dell’attacco. L’ultima gara di campionato ha “regalato” altri due infortunati: Garattoni e Petermann. Una situazione che Zeman ha commentato così nel post gara col Monterosi. “Io spero che si recuperi durante la pausa, perché c’è tempo fino al 9 gennaio per giocare. Poi è normale che dovremo fare dei richiami in questo periodo e se ci dovessero essere tanti indisponibili la situazione non sarebbe ottimale. Faremo quello che si può fare”.

Mai il tecnico boemo avrebbe pensato ad un rinvio della gara col Potenza, ma il messaggio lanciato resta lo stesso: fare di necessità virtù. Una linea di pensiero adottata per affrontare le difficoltà scaturite dagli infortunati, ma anche dagli indisponibili “provvisori”: gli squalificati. Il rosso rimediato da Petermann contro il Monterosi ha aperto ufficialmente un “periodo di prova”. Nel quale il tecnico boemo dovrà trovare soluzioni alternative al suo centrocampista inamovibile. 

Del resto la sua presenza in campo è stata una delle principali costanti della stagione rossonera: 19 partite su 20 di campionato. Un’onnipresenza che ha lasciato poco spazio all’idea di una squadra orfana del suo metronomo. In tal senso, le prossime due settimane potrebbero offrire alcune soluzioni, così come il mercato invernale. Resta però la sensazione che il centrocampo abbia bisogno di qualcosa in più o per meglio dire di diverso.

L’alter ego Maselli ha dimostrato di avere solide qualità, ma gli infortuni hanno inevitabilmente rallentato il suo percorso di crescita. Ad oggi è risultato il centrocampista meno impiegato dal tecnico (8 presenze in campionato) e questo è un dato che bisogna tenere a mente. Come è da considerare il fatto che un giocatore di qualità sia difficile da reperire nel mercato di gennaio. Una variabile importante tanto quanto la modalità di trasferimento e il costo di tali operazioni. Insomma, forse questa pausa potrebbe davvero aiutare i rossoneri. L’obiettivo allora è chiaro: sfruttarla al massimo delle proprie possibilità. In attesa di un mercato ancora tutto da scoprire.