Non è solo Foggia a lamentarsi per la gestione degli aeroporti pugliesi: anche Taranto fa la voce grossa.

La società di Gestione unica pugliese (Aeroporti di Puglia, ndr) ha messo in concorrenza i suoi stessi 4 Aeroporti per difendere i volumi di traffico di Bari e Brindisi e blocca l’operatività di Taranto e Foggia”, si legge, senza mezzi termini, in una nota diramata dal Comitato pro aeroporto di Taranto e Grottaglie.

La politica di incentivazione adottata da AdP fa concorrenza a Taranto e Foggia” continua la nota che aggiunge “La politica di incentivazione del Gestore unico Adp è fallimentare perché contraria all’apertura di due bacini molto importanti in Puglia: Taranto (fino al nord Calabria) e Foggia (con Molise e Campania). La Concessione, pertanto, va revocata perché socialmente ed economicamente insostenibile“.

La nota evidenzia che esistono per i piccoli aeroporti con meno di un milione di passeggeri l’anno, evidenti criticità a causa del Covid, e per questo, nel resto d’Italia, si assiste ad un boom di incentivi rivolti alle compagnie low cost. Un recente articolo del Corriere della Sera indica in oltre 500 milioni di euro la cifra destinata nel 2021 dagli aeroporti italiani alle compagnie low cost sotto forma di incentivi, agevolazioni che si basano sul presupposto che più compagnie volano in un aeroporto più passeggeri arrivano a spendere soldi nelle attività del territorio. E’ in atto, secondo l’indagine svolta dal corriere della Sera, “…una guerra sotterranea su base nazionale ed europea che vede tutti gli aeroporti contendersi gli aerei delle compagnie a suon di agevolazioni per rivedere parte dei passeggeri spariti a causa della pandemia. Una guerra senza esclusione di colpi e che nel 2021 soltanto in Italia è destinata a far registrare il record di incentivi: 516 milioni di euro, stando ai calcoli che il Corriere della Sera ha effettuato incrociando i documenti, i diversi contratti riservati, i bilanci societari, le fonti aeroportuali e quelle tra i vettori“.

Inoltre “La direttiva europea del 2009 dà il via libera agli «incentivi per avviare nuove rotte in modo da promuovere, tra l’altro, lo sviluppo delle regioni svantaggiate e ultraperiferiche»“.

L’unione fa la forza, recita un vecchio adagio popolare e Foggia e Taranto potrebbero fare fronte comune. Aeroporti di Puglia potrebbe finalmente svegliarsi dal torpore di questi anni.