Foggia: hai un cuore grande così! Con l’Avellino finisce 2-2

Pura adrenalina. La sfida tra Avellino e Foggia è finita con un roboante 2-2. 95’ di pura emozione in cui entrambe le squadre hanno mostrato la migliore versione di sé. Lotta, dinamismo e voglia di portare punti a casa. Un botta e risposta tra due anime che non hanno lasciato nulla al caso. Il pragmatismo dell’Avellino contro la spigliatezza del Foggia. Un dualismo che ha portato un pareggio finale, ma soprattutto un consistente carico di emozioni e convinzioni in casa rossonera per un girone di ritorno tutto da vivere.

Il primo tempo incomincia subito con un tiro a giro di Merkaj al 3’: palla che sfiora il palo. Al 7’ arriva la prima conclusione dell’Avellino con Matera: sassata da fuori area, ma Volpe blocca a terra. La partita è dettata da ritmi intensi e sano agonismo. Al 23’ i padroni di casa sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Dossena. Volpe è bravo a respingere e a deviare in angolo la ribattuta di Maniero. Il Foggia si rende pericoloso solo al 28’. Curcio serve la testa di Garofalo, il centrocampista è bravo nella deviazione, ma la palla termina di poco alta sulla traversa. L’Avellino insiste e al 35’ ci prova di nuovo con il suo centravanti. Tiro da lontano e deviazione in angolo d Volpe.

Un minuto dopo Garofalo impegna Forte con un tiro dal limite (36’): conclusione potente, ma ben respinta dal portiere. Al 37’ l’occasione più limpida per i rossoneri. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Di Pasquale conclude a botta sicura a pochi passi dalla porta, ma la deviazione fortuita di Dossena devia la palla in angolo. L’ultima occasione del primo tempo arriva al 40’. Merkaj conclude a giro dal limite dell’area: palla abbondantemente fuori.

Al 50’ della ripresa l’Avellino passa in vantaggio. Ciancio serve Maniero in area, l’attaccante colpisce di testa e supera Volpe: 1-0. Il Foggia non molla. Ferrante esplode un tiro al volo dal limite dell’area: pallone insidioso, ma impreciso (58’). Al 63’ arriva il pareggio dei rossoneri. Di Pasquale recupera palla a centrocampo, corre verso la porta e scaglia un bolide da fuori area: il pallone si spegne sotto la traversa di Forte. La partita continua su ritmi altissimi e scontri muscolari.

Al 78’ l’Avellino sfiora il vantaggio con Maniero. Il suo colpo di testa viene deviato da un gesto miracoloso di Volpe sulla traversa a pochi passi dalla porta. Il suo gol è solo rimandato. All’81’ fredda il portiere rossonero con una punizione dal limite: palla all’angolino e nuovo vantaggio. Il Foggia non demorde e si riversa in attacco. Dopo pochi minuti (85’) Ferrante ci prova con un missile dal limite dell’area, ma la sua conclusione si alza sulla traversa. 5’ di recupero. Petermann serve la testa di Tuzzo su calcio di punizione, il giovane attaccante è bravo nella torsione, ma la palla si adagia sulla parte alta della rete. Pochi secondi alla fine. Al 94’ Curcio illumina un corridoio per l’inserimento di Ferrante che supera Forte con un sinistro preciso e morbido: 2-2. Giusto il tempo per gioire e ascoltare il fischio finale dell’arbitro.