Quando si parla di settore giovanile, le parole d’ordine devono essere certamente programmazione e investimenti che devono coesistere per la buona riuscita dell’impresa. Questa volta la nuova società del Foggia sembra fare sul serio. È al lavoro da quasi cinque mesi e mostra di avere le idee molto chiare. Stasera al Teatro del Fuoco è stato presentato l’ambizioso progetto “Settore Giovanile” che avrà un respiro pluriennale. Lo ha illustrato il responsabile Gianfranco Mancini che ha detto che per raggiungere traguardi positivi la società deve necessariamente porsi degli obiettivi ben precisi. “Si deve cambiare e pensare a un nuovo modo di fare calcio – ha spiegato – con una nuova organizzazione. Oggi il calcio è molto veloce e legato alla tecnologia. Il nostro progetto sarà condiviso con le famiglie e comunicare con I genitori ci aiuterà a far crescere bene i ragazzi.” Il calcio è in continua evoluzione e il Foggia non può rimanere indietro. Il progetto prevede ruoli ben definiti sfruttando le professionalità per far crescere i ragazzi in un ambiente sano. “ Al centro del progetto – ha aggiunto Mancini – ci sono i giovani e poiché non tutti potranno arrivare a livello professionistico, è necessario creare un’educazione sportiva rispettando le regole. Lavorare con i giovani è una responsabilità molto grande ma nel Foggia ci sono persone che ci credono molto. Attualmente la nostra organizzazione prevede squadre in tutte le categorie con tre formazioni anche nel settore femminile. Ogni giorno abbiamo circa 180 ragazzi che si allenano sui campi di tre centri della provincia (Troia, Lucera e Ordona)”. L’organizzazione esterna del Foggia prevede alcuni progetti già attuati e altri che sono ancora sulla carta. La società di Canonico ha siglato un accordo triennale con la facoltà di Scienze motorie dell’’Università di Foggia che prevede che gli studenti possano fare dei percorsi formativi all’interno della società. Per il Foggia è molto importante il progetto calcio-studio. Sono attivi già 14 accordi di affiliazione con società della provincia di Foggia. Si tratta di sinergie di carattere tecnico e non commerciale che permetterà alle società dilettantistiche di avere un supporto da tecnici e società professionistiche. Un progetto in cui crede molto Mancini è denominato Responsive e consiste in un sistema tecnologico per valutare le performance degli atleti. “Abbiamo iniziato dai ragazzi nati negli anni 2007 e 2008. Abbiamo intenzione di estendere a livello nazionale il progetto che stiamo elaborando in collaborazione con l’Università. Con le categorie maggiori (Primavera e under 17) abbiamo già in essere progetti di neuroscienze da applicare nell’ambito del calcio. Ci avvaliamo della telemetria e di gps che ci permettono di controllare quotidianamente e valutare la condizione fisica dei ragazzi”. Il tutto si scontra con la cronica carenze di strutture sportive, specie in città. Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della Fondazione “Capitanata per lo Sport”, Aristide Guerrasio, che ha ricordato che uno degli scopi dell’associazione è proprio quello di dare al territorio alcuni impianti sportivi abbandonati o non utilizzati. Altro obiettivo molto rilevante è diffondere lo sport come strumento di legalità e che ci sarà una incisiva azione in tal senso nelle scuole.
Calcio Foggia – Settore giovanile, progetti ambiziosi
2 thoughts on “Calcio Foggia – Settore giovanile, progetti ambiziosi”
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Io penso che oltre al settore giovanile e non solo anche la prima squadra .
La società dovrebbe preoccuparsi di creare un centro sportivo con campi di calcio per gli allenamenti .
Mi sembra un bellissimo progetto
Ambizioso ma percorribile….
Però bisogna pensare a realizzare le strutture…credo che con un poco di soldini il Campo degli Ulivi e quello di Croci Nord potrebbero dare un pochettino di ossiggeno….
Le affiliazioni vanno bene fino ad un certo punto….