La Daunia ricorda Toni Santagata, il celebre cantautore foggiano, scomparso domenica scorsa all’età di 85 anni a Roma. Toni Santagata, pseudonimo di Antonio Morese, era nato a Sant’Agata di Puglia il 9 dicembre 1935, dal piccolo borgo dauno aveva ereditato il nome d’arte. Nel corso della sua brillante carriera artistica non perse mai il legame con le sue origini ed oggi i suoi compaesani intendono ricordarlo e celebrarlo. “Siamo fieri di averlo avuto sempre al nostro fianco, ha saputo promuovere e valorizzare non solo il nostro borgo ma tutti i Monti Dauni“, scrive in una nota il sindaco di Sant’Agata di Puglia Pietro Bove. I funerali dell’artista si tengono oggi a Roma, nella chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo, ma in contemporanea anche una veglia di preghiera nella Chiesa madre di Sant’Agata di Puglia, dove nella stessa giornata è lutto cittadino. Toni Santagata giovedì avrebbe compiuto 86 anni. Amò tanto la sua terra e tra le sue canzoni più celebri si annoverano: quant’è bello lu primm’ammore, Lu maritiello e Squadra grande. Era diventato molto noto negli anni Sessanta e Settanta. Si era trasferito a Roma alla fine degli anni Cinquanta e lì all’inizio dei Sessanta era stato tra i fondatori del Folkstudio a Trastevere, il celebre locale romano, diventato cult grazie alle esibizioni di De Gregori, Venditti, Rosso, Locasciulli. Promotore del cabaret italiano, in tv condusse, tra l’altro, la trasmissione per ragazzi Il dirigibile, mentre per Radio Rai condusse e scrisse le trasmissioni Miramare, Radio taxi, Di riffa o di Raffa, Radio Punk. Tanti i concerti in Italia e all’estero, tra cui, memorabili, le due serate del 1976 al Madison Square Garden di New York. Nell’ottobre 1992 venne scritturato per un concerto in piazza S. Giovanni a Roma, ripreso da Rai 1, cui parteciparono 500.000 persone. Nel corso della sua carriera ha scritto 6 opere musicali moderne. La più nota è Padre Pio Santo della speranza, eseguita in Vaticano presso l’Aula Paolo VI la sera della canonizzazione del Santo. La canzone finale, Padre Pio ho bisogno di te, è diventata la preghiera ufficiale dei fedeli del santo. È stato inoltre tra i fondatori della Nazionale Attori, della quale è stato a lungo capocannoniere. L’ultima apparizione in video è avvenuta il 22 ottobre scorso alla trasmissione tv di RaiDue. Insieme a Sant’Agata lo ricorda anche Orsara di Puglia che gli consegnò la cittadinanza onoraria, il Comune organizzò due anni fa una cerimonia durante la quale gli furono consegnate simbolicamente le chiavi della città. “Fui davvero felice di averlo al mio fianco durante un viaggio istituzionale in Svizzera per incontrare le comunità pugliesi all’estero e festeggiare con loro la Festa della Repubblica. Se ne va un amico, un grande artista, un uomo capace di farsi ambasciatore di alcuni degli aspetti più autentici della cultura pugliese”. Con queste parole, Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, ha ricordato Toni Santagata, tributando al cantautore-attore e uomo di spettacolo l’ultimo saluto di tutta la Comunità Orsarese. “ È stato anche testimonial della nostra Festa del Vino 2014, in una delle edizioni più riuscite della manifestazione che, da oltre trent’anni, dedichiamo a tradizione e innovazione della filiera vitivinicola di Capitanata. Per mezzo secolo, attraverso le sue canzoni, ha portato avanti una vera e propria azione di marketing per il vino e per i prodotti pugliesi in tutto il mondo. A Toni Santagata ci legava un rapporto di ammirazione e di amicizia. A nome del Consiglio comunale, della Giunta e dell’intera Comunità di Orsara di Puglia, esprimo le più sentite condoglianze ai suoi cari e a quanti, come noi, hanno apprezzato le sue canzoni, il suo talento e il suo coraggio di precursore nel far conoscere e apprezzare la Puglia in tutto il mondo”.