Foggia, troppo Catanzaro: al “Nicola Ceravolo” finisce 2-0

Troppo Catanzaro. Il Foggia di Zdenek Zeman cade in casa dei giallorossi di Vincenzo Vivarini. Il 2-0 dei padroni di casa (Vasquez al 44’ e Sciacca al 70′ autogol) interrompe la serie positiva di ben otto risultati utili consecutivi di Zeman&co. Un finale amaro, ma non catastrofico. Il Catanzaro dimostra un’oggettiva superiorità nella prestazione e nel risultato. La sfortuna non aiuta di certo la ciurma rossonera sul definitivo raddoppio, ma una cosa è certa: queste sfide aiutano a crescere.  

Il primo tempo inizia con una conclusione da lontano di Petermann (5′): palla fuori. Il Catanzaro risponde subito con un’azione pericolosa all’11′. Vazquez premia l’inserimento di Cianci che di testa colpisce il palo a pochi passi dalla porta: il rimpallo su Volpe termina in angolo. La partita è caratterizzata da dinamismo e duelli muscolari. Al 16’ ci prova il Foggia con una punizione insidiosa di Curcio: palla centrale deviata in angolo. Il Catanzaro si riversa in avanti e al 21’ sfiora il gol con un tiro da fuori di Vazquez: palla sul fondo. 

Al 29’ è di nuovo Cianci a rendersi pericoloso con una conclusione al volo: Volpe è bravo nel bloccare il pallone. Il Foggia prova a riemergere, ma le sue azioni terminano con un nulla di fatto. Al 35’ Curcio tenta un tiro da lontano, ma la palla si spegne sul fondo. L’occasione più ghiotta arriva al 39’: Volpe lancia Ferrante che entra in area, ma la sua conclusione viene respinta da un attento Branduani. Passano pochi minuti e arriva il vantaggio del Catanzaro (44’): Welbeck serve un pallone tagliato per il petto di Cianci, il quale premia a sua volta l’inserimento di Vazquez. L’attaccante argentino è bravo nel concludere di prima intenzione e freddare Volpe. La prima frazione di gioco termina con un tiro alle stelle di Petermann da fuori area (46’).

L’inizio del secondo tempo è di marca rossonera. Al 46’ Gallo crossa dal fondo, Ferrante devia di testa ma la sua conclusione viene respinta sulla linea di porta. E’ solo un fuoco di paglia, perché da questo momento il Catanzaro incomincia a guadagnare metri. Al 50’ ci riprova ancora Cianci con una bel colpo di testa, ma Volpe blocca senza troppe difficoltà. I padroni di casa insistono e al 57’ è Vazquez a spaventare la retroguardia rossonera: magia su Gallo e sinistro tagliente alla sinistra di Volpe. Il portiere è bravo a deviare in angolo. 

I giallorossi ci riprovano con un colpo di testa di Gatti bloccato da Volpe (59’) e un tiro velleitario di Verna da fuori area (68’). Passano solo due minuti e arriva il raddoppio del Catanzaro (70’). Vandeputte batte una punizione con un pallone insidioso diretto nell’area di rigore: un rimpallo fortuito tra Di Pasquale e Sciacca spiazza Volpe che non può far altro che raccogliere la palla schizzata in porta. 

Il Foggia prova a reagire con orgoglio, ma non serve a nulla. L’unica azione degna di nota arriva all’81’ con una rovesciata di Ferrante in area di rigore: la palla si spegne sul fondo. L’ultimo acuto della partita è ancora una volta del Catanzaro: Curiale calcia da fuori ma il pallone termina alto sulla traversa (96’).