Catanzaro, alla prima contro il Foggia di Zeman

Come un fulmine a ciel sereno – nemmeno poi tanto ad essere onesti – nei giorni scorsi il Catanzaro ha esonerato mister Antonio Calabro sostituendolo con Vincenzo Vivarini, che con la società ha stretto un accordo fino a giugno 2023.

A costare caro a Calabro il pari a Monterosi che ha fatto seguito a prestazioni poco esaltanti della squadra, scesa nelle ultime tre giornate di campionato dal secondo al sesto posto in classifica. Di Calabro restano almeno un paio di frasi celebri, la prima sulla capolista: “Il Bari porta a casa i 3 punti, ma bisogna vedere se porta a casa la convinzione di essere la più forte”. La seconda su se stesso proprio nel post gara contro il Monterosi: “Sono sicurissimo di avere in pugno la situazione”. Due ore dopo è invece arrivato l’esonero sia per lui che per il suo staff, nonostante la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia di Serie C.

La scelta per sostituirlo è ricaduta, come si diceva, su Vincenzo Vivarini, tecnico 55enne che lo scorso anno ha allenato la Virtus Entella in B (ora in C) e che, fra le altre, vanta un passato come tecnico di Empoli, Ascoli e non ultimo del Bari con il quale due anni fa ha perso la finale play-off di Lega Pro.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, in riferimento al Foggia, il neo mister si è limitato a dire che per la prossima gara interna non stravolgerà quanto fatto sin qui dalla squadra, bensì cercherà di mantenere lo stesso assetto provando a migliorarla un passo per volta. È pur vero che “bisognerà guadagnare tempo facendo risultato contro il Foggia” – parole sue – ma è altrettanto vero che “non ho a disposizione una bacchetta magica e che per far bene ci vorrà del tempo”.

Attualmente il Catanzaro è posizionato al 6° posto in classifica con 25 punti, ma già a -11 dal Bari capolista. Un po’ troppo in basso se si considera che fino a tre giornate fa fosse stabilmente al 2° posto. 6 le vittorie e 7 i pareggi, mentre 3 sono le sconfitte sin qui rimediate dai calabresi. Migliore difesa del campionato con appena 11 goal incassati, al pari di Avellino e Monopoli, ma non altrettanto bene in attacco dove, con le sue 21 reti realizzate, si colloca al quinto posto tra le prime 10 in graduatoria.

Quanto al ruolino di marcia in casa, delle otto gare disputate il Catanzaro ne ha vinte quattro e pareggiate tre. Una sola sconfitta contro il Monopoli di Colombo, all’undicesima giornata. Sfida persa con il risultato di 2-1, che ha forse dato inizio al tracollo di mister Calabro e dei suoi. L’ultima disfatta – ma solo in ordine di tempo – il pareggio a Monterosi, la matricola che mai e poi mai avrebbe dovuto impensierire una compagine costruita con nomi altisonanti per vincere il campionato e fare finalmente il salto di categoria.

A leggere i dati delle ultime cinque giornate emerge chiaramente la migliore performance del Foggia rispetto a quella del Catanzaro. Sono 6 i punti conquistati in più dalla squadra di Zeman, che è reduce da 8 risultati utili consecutivi dopo la sonora sconfitta rimediata in quel di Palermo (era il 10 ottobre, ottava di campionato).

Pronti allora a goderci lo spettacolo per vedere come andrà a finire tra due nobili decadute, che hanno ancora tanto da dire da qui alla fine del torneo. L’appuntamento è fissato al Ceravolo di Catanzaro per domenica 5 dicembre. La gara, inizialmente programmata alle 17:30, è stata anticipata alle ore 12:00. Ad annunciarlo, con una nota ufficiale, la Lega Pro che ha disposto la variazione “a ratifica degli accordi intercorsi tra le società interessate”. Pare per rispettare chiare “esigenze di programmazione TV”. I bontemponi dicono, invece, che sia stato il Foggia a richiederlo per risparmiare sui pernottamenti in terra di Calabria.