Calcio Foggia, parla l’attaccante rossonero: “L’importante è che arrivino i gol, non che li faccia Ferrante”

Nella stagione 2012/13 Alexis Ferrante giocava nella Primavera della Roma e qualche volta fu convocato nella prima squadra guidata da Zeman. Si è allenato e ha visto giocare un altro dei magici tridenti pensati dal boemo: Totti, Lamela e Osvaldo. “Qualcuno dice che ricordiamo quel tridente giallorosso – ha detto il bomber rossonero – però loro erano dei campioni. Io, Curcio e gli altri compagni che giocano  cerchiamo   di sfruttare al meglio le nostre caratteristiche. Mi dite che somiglio tanto a Osvaldo. Anche io mi rivedo in qualche caratteristica del  centravanti romanista di 9 anni fa. Sono stato fortunato a vederli da vicino e a stare in panchina al loro fianco”.  Sul piano personale il rendimento dell’argentino è  assai  positivo:  “Sono contento, sta andando molto bene. L’importante è che arrivino i gol,  non che li faccia io. A Foggia mi trovo molto bene, la gente mi vuole bene e lo vedo quando vado in giro. Come collettivo stiamo crescendo ed entriamo sempre meglio nei meccanismi e nelle idee del mister. Il nostro è un gruppo completamente nuovo e con il passar del tempo ci stiamo conoscendo sempre meglio. Entrare negli schemi di Zeman non è semplice. Devi essere libero anche mentalmente e pensare anche dopo l’allenamento a quello che dice il mister” . Ferrante ha poi ammesso che quest’estate stava per passare al Catanzaro, ma quando  è arrivata la telefonata di Zeman, ha lasciato perdere la Calabria ed ha firmato per il  Foggia e i fatti gli stanno dando ragione. Proprio al Catanzaro, prossimo avversario dei Satanelli,  sono dedicate altre riflessioni di Ferrante: “I giallorossi calabresi sono sulla carta più forti di noi perché hanno una squadra già costruita l’anno scorso su cui in questa stagione sono stati inseriti alcuni tasselli. Noi daremo in campo il 110% per portare punti a casa” Il bomber rossonero ammette anche di aver sbagliato qualcosa nel suo percorso di carriera: “Quando arrivai alla Roma dal Piacenza,  il d.s. Walter Sabatini  mi disse che la società giallorossa puntò forte su di me preferendomi  a Belotti”.