Il prossimo turno di campionato regalerà al Foggia la possibilità di continuare nella sua striscia di risultati utili positivi, a far visita ai ragazzi di Zeman ci sarà infatti il fanalino di coda Vibonese, che da inizio campionato ha raccolto solo 10 punti, a seguito di 1 vittoria (2 a 0 contro il Latina), 7 pareggi ed altrettante sconfitte.
Sicuramente la sterilità in fase offensiva (solo otto reti messe a segno), che fa dall’attacco dei calabresi il peggiore del campionato, ha contribuito non poco a questa situazione ed anche la fase difensiva con diciotto reti subite, sembra ancora da registrare.
Mister Gaetano D’Agostino, ex centrocampista con un passato in serie A con le maglie di Roma, Bari, Udinese e Fiorentina, può contare su una rosa dall’età media di 24 anni e mezzo (poco più del Foggia) nella quale sono presenti elementi esperti come il portiere Mengoni, i difensori Vergara e Risaliti, i centrocampisti Cattaneo, Golfo e Gelonese e la punta Sorrentino, ai quali sono affiancati alcuni giovani interessanti come i difensori Mauceri e Mahrous, i centrocampisti Basso e Spina e l’attaccante La Ragione.
Nel corso dell’ultimo match disputato, D’Agostino ha schierato la squadra secondo il modulo 3-5-2 con il giovane Marson (di cui si dice un gran bene ma che potrebbe essere assente per problemi fisici) tra i pali, Mahrous, Risaliti e capitan Vergara in difesa, Ciotti e Grillo sulle fasce, con Basso, Tumbarello e Cattaneo a presidiare il centrocampo, in avanti Golfo a supporto di Sorrentino.
I problemi in fase offensiva non hanno consentito alla Vibonese di andare oltre il pareggio a reti inviolate contro il Monterosi.
Questa assenza di gioco e risultati sta iniziando a diventare pesante sia sul morale della squadra che su quello della piazza, un’ulteriore sconfitta potrebbe compromettere non poco il cammino della squadra (già di per sé molto complicato) e la permanenza sulla panchina rossoblu di Gaetano D’Agostino.