È il primo Museo itinerante che porta nel mondo i valori del calcio raccontati attraverso le gesta ed i cimeli appartenuti agli atleti ebrei, vittime delle persecuzioni naziste. Un racconto inedito ed emozionante che ha iniziato il suo cammino sabato scorso, a Napoli (presso il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo), e che ha visto la presenza dell’ambasciatore d’Israele Dror Eydar e del presidente nazionale della federazione Italia Israele Giuseppe Crimaldi.
Una mostra apprezzatissima, curata da Renato Mariotti, presidente dell’International Football Museum, ma anche un itinerario scandito dai valori fondanti dello sport che ha rievocato le feroci barbarie perpetrate ai danni del popolo ebreo e che ha saputo, altresì, attingere dal calcio e dalla disciplina sportiva in genere: etica, valori e conoscenza, principi intramontabili che lo sport custodisce sin dalle sue origini e attraverso cui si intende parlare alle nuove generazioni ponendo l’accento sugli aspetti etici, economici, sociali e culturali che ne hanno determinato la nascita.
A farsi promotore della iniziativa, raccontata anche dai notiziari della rete ammiraglia, il foggiano Cesare Gaudiano, presidente dell’Associazione Italia Israele sul territorio dauno. Una due giorni intensa e costruttiva che ha visto il susseguirsi di momenti di forte aggregazione, racconti, testimonianze e cenni storici al calcio, dal 1945 ad oggi. Oltre 75 anni di storia legata alle gesta di piccoli e grandi campioni che furono per tanti icone dello sport, morti a seguito dello sterminio avvenuto con l’abominio della Shoah.
Uno scambio culturale significativo ed emozionante, spiega il presidente Cesare Gaudiano, appena rientrato dal prestigioso evento: “Un bilancio più che positivo che ci consegna entusiasmo e voglia di far bene. Il Museo del Calcio si è appena messo in viaggio e promette di andare lontano. Oggi, intanto”, aggiunge Gaudiano, “siamo felici di annunciare la nascita a Foggia del primo laboratorio di idee e di relazioni economiche con il mondo ebraico e con Israele, ovvero la start up nation Italy Israel Lab.” Sarà un progetto reso possibile grazie al significativo accordo sottoscritto da Antonio Nunziante, presidente del consorzio Conart (nel quartiere di Villaggio Artigiani, Foggia) con importanti studi professionali, accreditati ad avere rapporti sia istituzionali che commerciali. L’associazione Italia Israele di Foggia farà da supporto a questa iniziativa, coinvolgendo sia la federazione Italia Israele nazionale che l’ambasciata israeliana in Italia.
Sport, cultura e storia sono gli ingredienti perfetti per la salvaguardia della nostra civiltá, oggi in serio pericolo involutivo.
Complimenti per la splendida manifestatione, noi tifiamo perché ce ne siano delle altre.