Dorsale Adriatica: pronto il progetto per unire l’Italia potenziando i collegamenti ferroviari e stradali – Le interviste

Presentato oggi a Bari il progetto di modifica delle reti di trasporto europee sulla dorsale adriatica, la proposta mira al rafforzamento dei collegamenti adriatici in Italia da e verso la Puglia. Una rete di tratte ferroviarie e stradali che interesseranno anche Foggia.

Questa mattina i presidenti delle regioni Molise, Abruzzo e Marche hanno avuto un incontro istituzionale con la regione Puglia per confrontarsi sulle linee di intervento che riguardano il progetto MMAP che consentiranno di creare nuove direzioni per unire l’Italia con un grande progetto strategico per lo sviluppo della Dorsale Adriatica centro meridionale, compresa la velocizzazione della tratta adriatica Foggia ‐ Bari ‐ Brindisi.

“ll progetto MMAP – ha spiegato il direttore del dipartimento Trasporti della Regione Puglia, Vito Antonacci – è un patto siglato tra 4 regioni marcando una volontà politica come è stata esposta dai presidenti, ovvero riconnettere e ricucire queste 4 regioni dimenticate negli anni addietro nella riconnessione della dorsale adriatica. L’anello non si chiudeva da Ancona a Bari e abbiamo così chiesto una rimodulazione del regolamento per ricucire ferrovia, strade, porti. Oggi siamo all’ultimo step perché la Commissione UE validi la modifica e inserisca la dorsale adriatica nella rete TEN- T con l’avallo del Governo nazionale”.

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La proposta di revisione della rete, presentata dalle quattro Regioni al MIT, è stata corredata da una serie di interventi programmati e finanziati che costituiscono un pacchetto di azioni orientate alla creazione di un sistema multimodale e intermodale per il trasporto di passeggeri e merci, attrezzato secondo i massimi standard funzionali e tecnologici Europei e finalizzato a raggiungere gli obiettivi strategici esposti in precedenza. Nel progetto viene indicato anche il completamento del raddoppio sulla linea ferroviaria Bologna-Bari, con particolare riferimento alla tratta Termoli-Lesina (Lotto 1 Ripalta-Lesina) che collega il territorio molisano alla Puglia ed il completamento dell’impianto intermodale Borgo Incoronata.

Modalità

Denominazione intervento

Stato di attuazione

Ferroviaria

Linea Bologna-Bari – Completamento raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina) – Lotto 1 Ripalta-Lesina

In Esecuzione

Linea Bologna-Bari – Completamento raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina) – Lotto 3 Campomarino – Ripalta (territorio molisano e territorio pugliese)

In Approvazione

Linea AC Bari-Napoli – Stazione AV Foggia Cervaro

In Esecuzione

Bari – Nuova Stazione Bari Lamasinata

In Esecuzione

Linea Bologna-Bari – Collegamento ferroviario all’Aeroporto di Brindisi

In Esecuzione

Linea Ionica – Potenziamento Metaponto-Sibari-Bivio S.Antonello (Regione Calabria)

In Esecuzione/Progettazione

“Velocizzazione Adriatica: upgrading tecnologico Foggia ‐ Bari ‐ Brindisi”

Finanziato

Collegamento ferroviario all’Aeroporto di Brindisi

In Esecuzione

Stradale

SP23 – Adeguamento della tratta tra lo svincolo della A14 Mottola Castellaneta e San Basilio

Finanziato, Progetto di fattibilità tecnico-Economica

Collegamento ss7 – Aeroporto di Grottaglie. Realizzazione, ammodernamento e manutenzione rete viaria con sezione tipo c1

In Esecuzione

Viabilità z.i. di Brindisi – Completamento e miglioramento del collegamento con il bacino logistico portuale industriale di Costa Morena con sezione tipo D

Finanziato, Progetto di fattibilità tecnico-Economica

Camionale di Bari

Finanziato, Progetto di fattibilità tecnico-Economica

Impianto intermodale

Taranto – Completamento piattaforma logistica

In Esecuzione

Foggia – Completamento piastra logistica intermodale di Incoronata

Finanziato, Progettazione preliminare

Nell’ottobre 2020 il MIT ha avviato l’iter per la definizione di una proposta nazionale di revisione della rete Ten-T (insieme di infrastrutture ferroviarie, stradali e fluviali, nodi urbani, porti, interporti e aeroporti considerate rilevanti a livello comunitario), invitando le amministrazioni regionali a fornire i propri contributi. La proposta nazionale è stata discussa in tre incontri bilaterali che la Commissione ha pianificato con ciascuno Stato membro. La pubblicazione della proposta legislativa è attesa per dicembre 2021.

“Il progetto rimette al centro la Dorsale Adriatica, sia per quanto riguarda l’autostrada che la ferrovia e soprattutto restituisce alla piattaforma logistica delle merci dell’Adriatico un ruolo essenziale rispetto all’Italia e all’Europa intera”, ha spiegato  il presidente delle Marche, Francesco Acqauroli ”Parliamo di una visione complessiva, di una sfida che va raccolta dalle Regioni unite. Viviamo un momento storico unico e irripetibile  grazie alle risorse del PNRR e della nuova programmazione europea e questa occasione va colta con decisione. Sono orgoglioso e fiero di partecipare ad una iniziativa in grado di risollevare un territorio accomunato dalla grande capacità attrattiva sia in termini di turismo, storia, cultura, artigianato, enogastronomia, paesaggi che per la sua qualità della vita”.

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“Un’intesa che sta generando ottimi risultati e ha l’obiettivo di colmare il divario infrastrutturale presente nelle nostre regioni – ha aggiunto il presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio – Dalle Marche alla prima parte della Puglia, con l’intera provincia di Foggia, un tratto di infrastrutture fondamentale per lo sviluppo del territorio è stato cancellato dalla strategia europea. Questa assenza – ha ricordato ancora Marsilio – per decenni ha fatto perdere competitività alle nostre imprese rispetto invece al versante tirrenico. E pertanto la nostra proposta complessiva, che abbiamo elaborato insieme con le regioni Marche, Molise e Puglia, e presentato al Governo per la fase negoziale con la Commissione europea, ha consentito di elaborare un progetto di sviluppo reale e concreto che porterà sicuramente benefici in futuro”.

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Per l’assessore ai trasporti del Molise, Quintino Pallante: “la connessione con la Puglia, con l’Abruzzo e naturalmente con le altre regioni sarebbe un’occasione storica da non perdere anche per utilizzare i fondi del Pnrr. Serve il sostegno governativo con un affidamento di risorse, senza fare affidamento solo a un criterio numerico che ci penalizzerebbe da soli viste le nostre dimensioni”.

“Si tratta di un accordo politico importantissimo per colmare un deficit di programmazione sulla linea adriatica da parte dell’unione europea, chiederemo comunque al governo italiano di completare questo disegno attraverso il finanziamento dell’autostrada – da Bari a Lecce” ha precisato Emiliano, “che per la Regione rimane assolutamente centrale. Stiamo immaginando anche l’eventuale utilizzo dei fondo del Pnrr per il completamento di queste opere”, ha chiuso l’ex magistrato barese e presidente della regione Puglia.