Calcio, il Foggia spiega le sue ragioni

Nella conferenza stampa tenutasi stamattina, a proposito dei 4 punti di penalizzazione decisi dal tribunale Nazionale della Figc, il presidente del club rossonero Nicola Canonico, ha fatto subito chiarezza dicendo che si tratta di contestazioni meramente formali: “ Si tratta di due argomenti separati. Il primo riguarda il presunto ritardo nel deposito dell’atto notarile di acquisizione delle quote sociali. La stipula è avvenuta il 22 giugno e l’atto è stato registrato il 7 luglio. Il giorno successivo abbiamo depositato in Figc il tutto e pertanto siamo stati molto tempestivi. L’altra contestazione riguarda la mancata presentazione dei  certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, sostituiti da autodichiarazioni ”. Il termine entro cui bisognava trasmettere l’atto notarile è di 15 giorni che secondo la Federcalcio decorrono dalla data di stipula dell’atto e a parere dell’avvocato Edoardo Chiacchio, legale del Foggia, partirebbero invece dalla data di registrazione. La norma (art. 20bis delle Noif) è entrata in vigore il 27 aprile e ha dato una stretta al mondo del calcio per evitare che si avvicinino al mondo del calcio avventurieri, come nel passato. Canonico ha poi precisato che in 15 anni di attività nel settore calcistico non ha mai avuto un punto di penalizzazione e si è detto molto amareggiato specie per il fatto che in Figc è ben conosciuto. Sull’argomento è poi intervenuto l’avvocato Chiacchio che ha precisato che la sanzione al Foggia gli sembra assai severa. In passato la Figc prima di comminare penalizzazioni per carenza documentale inviava solleciti e diffide alle società, ora invece è partita subito il rinvio a giudizio. “Non  è stato solo il Foggia a essere condannato per questa inadempienza. Sono tranquillo – ha aggiunto Edoardo Chiacchioper l’appello in secondo grado. Appena conosceremo le motivazioni presenteremo il ricorso per il quale ho già pronte sette valide argomentazioni da esporre. Si tratterà di una battaglia di ordine dottrinale per quanto riguarda la decorrenza del termine per la presentazione degli atti in Figc. Per la presunta carenza documentale, si può fare riferimento alla regola dell’equipollenza in quanto l’autocertificazione è largamente usata, per esempio, per i concorsi in magistratura”.

Presenti alla conferenza stampa anche una delegazione del tifo organizzato della Curva Sud, che si è detta stufa di essere continuamente colpevolizzata da taluna stampa locale ogni qualvolta una notizia di cronaca trovi come protagonista un tesserato del Foggia. I rappresentanti della Curva, oltre a dirsi assolutamente estranei ai fatti che hanno riguardato il petardo esploso ieri notte sull’auto del Vice-Presidente Masi, hanno tenuto a precisare che da sempre sono abituati a discutere e a chiarire eventuali problemi con appartenenti alla società rossonera attraverso un confronto franco e diretto con gli stessi interessati.

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